Il vescovo Roberto Amadei in visita al Tribunale «Continui l’impegno contro il dilagare del male»

Il vescovo, mons. Roberto Amadei, ha visitato ufficialmente per la prima volta la Procura e il Tribunale di via Dante. Insieme a don Fausto Resmini, il vescovo è stato accolto dal capo della Procura Adriano Galizzi e dal presidente dell’Associazione nazionale magistrati, il sostituto procuratore Angelo Tibaldi. Con loro e con il procuratore aggiunto Tommaso Buonanno e il rappresentante della sezione di polizia giudiziaria della Procura, il luogotenente Marco Bianco il vescovo ha avuto un breve incontro privato.

Il Vescovo ha poi incontrato tutti i dipendenti (magistrati, cancellieri, funzionari di polizia, ma anche avvocati) nell’aula della corte d’assise. «È la prima volta che entro in un’aula di Tribunale - ha esordito scherzosamente il vescovo - ma credo che lavorando in questa realtà il rischio sia quello della rassegnazione, dell’assuefazione al male. L’augurio che faccio è quello di non cedere a questo stato d’animo, ma di essere sempre consapevoli di svolgere un compito importante contro il dilagare del male e a favore del progresso dell’uomo. Nella speranza e nell’attesa, come ci indica il tempo di Pasqua - ha aggiunto il vescovo - di quella vita piena, dove non ci sarà più bisogno di amministrare la giustizia, perché non ci saranno ingiustizie».

Il pm Tibaldi ha consegnato, a nome dei colleghi magistrati, un contributo per sostenere l’iniziativa della mensa serale in stazione (140 pasti da distribuire ogni sera) promossa dalla diocesi con don Fausto Resmini.

(17/03/2005)

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