La Despe è già al lavoro
alla «Casa dello Studente»

E’ stata un’altra nottata di lavoro per uomini e mezzi di Despe, azienda bergamasca leader nel settore delle demolizioni, che è attiva nelle zone colpite dal terremoto insieme ad altre imprese associate al Nad (associazione nazionale demolitori). L’impresa bergamasca sta operando nelle zone nevralgiche dell’Aquila. Ha contribuito all’estrazione dell’ultima ragazza sopravvissuta alla Casa dello studente e questa notte i mezzi Despe hanno aiutato i vigili del fuoco nel ritrovamento delle quattro persone (purtroppo decedute) che mancavano all’appello e che erano presenti nell’edificio al momento del crollo. Anche in via XX Settembre sono stati ritrovati e tratti dalle macerie tutti i corpi.

Ora Despe e i soccorritori stanno lavorando in altre due zone della città, dove si sospetta ci siano altri cadaveri da portare alla luce. L’intervento di Despe è stato fondamentale nelle delicatissime operazioni di rimozione delle travi e dei calcinacci alla ricerca dei corpi o dei sopravvissuti. L’amministratore delegato Stefano Panseri, il fratello, comproprietario dell’impresa, Roberto Panseri e sei dipendenti hanno seguito minuto per minuto le operazioni e lavorano all’Aquila instancabilmente da due giorni e tre notti. Dopo la fase di estrazione dei corpi si passerà alla messa in sicurezza dell’area, sgombrando le macerie dalle strade e decidendo quali edifici abbattere e quali conservare.

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