Mondiale di mungitura a mano - Video
Il bresciano Ghirardi resta campione

Gianmario Ghirardi, 32 anni, di Malonno (Brescia) si è riconfermato Campione del mondo di mungitura a mano di vacche, seconda edizione della sfida internazionale disputatasi in una straordinaria cornice di pubblico e sole all’agriturismo Ferdy di Lenna.

Il mungitore camuno, contadino e operaio, ha munto in due minuti dalla sua fedele vacca Mirka, 8,749 litri di latte, poco meno della performance dello scorso anno, quando vinse con 8,779 litri.

Sul secondo gradino del podio Roberto Carrara, diciottenne di Serina, con 7,6 litri e terzo gradino per Giorgio Volpi, 52 anni, di Adrara San Rocco. Ghirardi, arrivato a Lenna con al seguito due bus di tifosi, sindaco in testa, ha gareggiato nell’ultima batteria, rendendo particolarmente emozionante la gara che, fin dall’inizio, aveva visto in testa il giovane Carrara di Serina.

«Ancora una volta devo dire grazie alla mia mucca Mirka – ha detto un emozionato quanto felicissimo Ghirardi -. Buona parte della vittoria la devo a lei». Il bresciano della Val Camonica, dopo un anno di visibilità mediatica, torna così in vetta al mondo dei mungitori. Ieri, tra il tripudio dei conpaesani e con tanto di inno nazionale, ha alzato al cielo il «Secchio d’oro», il trofeo del Campionato del mondo dedicato ai «Formaggi principi delle Orobie», eccellenze casearie locali.

A lui, in premio, anche 3.500 euro in buono valore. In gara 37 concorrenti provenienti da Lombardia, Piemonte, Val d’Aosta, Liguria, Trentino Alto Adige, Basilicata, Puglia e Sardegna, quindi da Olanda (un ottantenne già campione di mungitura nei Paesi Bassi), India e Romania. Prima tra le donne si è riconfermata Sofia Caratti, 46 anni, di Berzo Demo (Brescia) che ha munto in due minuti 4,5 litri di latte. Primo tra i giovani under 18 Alberto Ronzoni di San Pellegrino, con 4,3 litri. Defezioni tra i mungitori all’ultimo minuto, per vacche risultate malate, ma anche per un incidente occorso a un allevatore della Val Seriana ribaltatosi con il camion, fortunatamente senza conseguenze gravi per animale e persone, mentre stava raggiungendo il campo gara.

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