Nubifragio sulla Bergamasca
Allagamenti, frane, case evacuate

Il nubifragio che si è abbattuto lunedì pomeriggio sulla Bergamasca è stato particlarmente violento e ha causato danni e allagamenti soprattutto nelle valli. Diverse persone, a Riso di Gorno, a Bondo di Colzate e a Colle Bondo di Casnigo, hanno dovuto lasciare in via precauzionale la propria abitazione: sono state ospitate da parenti e amici o in albergo. Le situazioni più critiche a Gorno (famiglie sfollate e case inagibili) e a Bondo di Colzate.

GORNO
Cinque famiglie sono state sfollate dalle proprie abitazioni in località Riso di Gorno: a causa della piena, il torrente Musso che attraversa l’omonima valle è infatti straripato, invadendo e portando via un tratto di circa 450 metri di asfalto in via Molini, allagando alcune case e spazzando via pure la Seat Ibiza di una famiglia. Cinque famiglie sono state sfollate: quattro hanno trovato ospitalità da parenti e amici, la quinta in un albergo di Parre. Le loro abitazioni sono state dichiarate inagibili. Pericolante anche un ponticello che porta verso la località Pilacc: la struttura è stata chiusa. Disagi anche per la rete idrica del paese. Il violento acquazzone, che si è abbattuto sulla zona a partire dalle 17,30, e la forte pressione dell’acqua, hanno infatti provocato la spaccatura di alcune tubazioni. Si teme che il fango possa infiltrarsi nei condotti e che oggi ci possano essere problemi per l’acqua corrente. La Prefettura ha fatto sapere al sindaco che, in mattinata, verranno inviate in paese alcune autobotti. Per raggiungere la località Riso è consigliabile utilizzare la vecchia strada e non quella principale, impraticabile. In tutto il territorio comunale si sono registrate una decina di frane: le più consistenti al chilometro 28 della provinciale 46 e in via Lungo Riso, dove una frana è finita contro un’abitazione.
COLZATE E CASNIGO Danni anche a Bondo, frazione di Colzate, e a Colle Bondo, località in comune di Casnigo, dove si sono verificate diverse frane e smottamenti. La situazione più grave si è verificata a Bondo di Colzate, dove una massa di argilla si è staccata da un pendio, ha invaso la strada che da Bondo sale a Colle Bondo, trascinando con sé piante e arbusti e si è fermata appoggiandosi al muro di un edificio di via San Bernardino. I quattro abitanti sono stati sgomberati. Per precauzione sono stati stabiliti tragitti alternativi per chi risiede in zona. Nella zona di Colle Bondo si sono verificati altri smottamenti e frane, in prossimità dell’agriturismo Poli. Una decina di persone sono state trasferite in albergo, dove hanno trascorso la nottata.
PIAZZA BREMBANA Un ammasso di ghiaia e terriccio in via Orenghi, fanghiglia su tutte le vie del centro storico e numerose cantine allagate. Anche a Piazza Brembana il nubifragio ha lasciato il segno. Il fenomeno ha avuto particolare rilevanza in zona Orenghi, all’uscita di monte dell’abitato. A fianco della chiesetta di San Carlo, che denomina la sottostante via, corre un compluvio che si carica di acqua soltanto in caso di forti piogge. Proprio come è avvenuto ieri. Già ieri sera erano in corso i primi interventi di prosciugamento da parte dei vigili del fuoco. Già verso le 21 la situazione era sotto controllo: il lavoro è però proseguito fino a tarda serata. Una piccola frana ha interessato anche la provinciale 1 verso Olmo al Brembo.
LE ALTRE ZONE Interventi dei vigili del fuoco per allagamenti di minore entità e rami sulle strade si sono registrati anche a Zogno , Sorisole e Cene . A Bergamo , in via Rampinelli, rimosse da un tetto alcune tegole che il nubifragio ha reso pericolanti.

(12/06/2007)

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