Patente a punti: multe fino a 2.500 euro per chi non fornisce i dati del conducente

Arriva la sanatoria per i punti sulla patente tolti illegittimamente nel passato, ma arriva anche un inasprimento delle sanzioni, con una nuova multa che arriva fino a 2.500 euro per chi non fornirà i dati del conducente responsabile della violazione. Sono queste le principali novità che saranno inserite in un decreto del Ministero dei Trasporti il cui varo è previsto per agosto. Entro agosto il governo presenterà il decreto per la sanatoria dei punti illegittimamente decurtati in passato, attuando quanto previsto dalla Corte Costituzionale. Il testo contiene inoltre un forte inasprimento delle sanzioni previste per chi non fornisce i dati del conducente responsabile dell’infrazione.

Il Ministero aveva anche pensato al fermo amministrativo temporaneo o, in alternativa, a una temporanea sospensione della validità del libretto di circolazione, ma ciò non è stato possibile per ragioni di tipo tecnico-amministrativo-giuridico. Il forte aggravio delle sanzioni pecuniarie avrà un effetto preventivo e deterrente Nel provvedimento sulla patente a punti sono contenute anche altre misure quali l’inasprimento delle pene pecuniarie per chi guida in stato di ebbrezza o sotto l’ effetto di sostanze stupefacenti. Sulla questione interviene anche il Codacons secondo il quale le tariffe della Rc auto devono scendere di almeno il 20%. Le tariffe, dice il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, devono diminuire per due ragioni: la forte diminuzione del numero di incidenti grazie alla patente a punti e la forte diminuzione delle truffe alle assicurazioni, emersa recentemente da alcune approfondite ricerche.

(21/06/2005)

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