Regione, varato il pianoantismog per l’inverno

Lombardia, le nuove aree critiche:in Bergamasca i Comuni ora sono 36

Undici provvedimenti per la qualità dell’aria: è il pacchetto varato dalla Giunta della Regione, che comprende anche uno stanziamento complessivo di 50 milioni di euro per rinnovare il parco mezzi pubblico e privato e per diffondere sistemi di riscaldamento più ecologici. Trenta milioni sono destinati al capitolo auto: 25 milioni per un bando destinato alle fasce più deboli, per la sostituzione delle auto inquinanti e la trasformazione dei vecchi motori; 3 milioni per l’acquisto o il noleggio di mezzi ecologici da parte degli enti pubblici; 1,8 milioni per rifinanziare la carta sconto metano/gpl; 850 mila euro per la diffusione di taxi ecologici. Venti milioni vengono invece stanziati per nuovi impianti di riscaldamento: 19,6 milioni per due bandi per l’ampliamento e la diffusione dei sistemi di teleriscaldamento; 500 mila euro per l’acquisto di caldaie più moderne ed efficienti nel comune di Milano. A questi incentivi si affianca il piano d’azione per il periodo invernale (15 ottobre 2007 - 15 aprile 2008), la nuova zonizzazione del territorio regionale (che sostituisce il sistema delle "zone critiche") e alcune altre misure che riguardano il controllo dei gas di scarico e la ricerca sull’inquinamento. Ecco alcuni dei provvedimenti più importanti:Torna il blocco dei veicoli inquinantiPer prevenire e contenere episodi acuti di inquinamento atmosferico, in particolare quello da polveri sottili (PM10), nel periodo invernale, è previsto il fermo programmato dei mezzi più inquinanti (autoveicoli benzina e diesel Euro 0 e diesel Euro 1, ciclomotori e moto a due tempi Euro 0) dal 15 ottobre 2007 al 15 aprile 2008, dal lunedì al venerdì (escluse anche le giornate festive infrasettimanali) dalle 7.30 alle 19.30. Il provvedimento di applica alla Zona A1. Rispetto alla passata stagione invernale, questa misura si è ampliata come durata complessiva - passando da 5 mesi (novembre - marzo) a 6 mesi (metà ottobre - metà aprile) - e come numero di ore di blocco, da 8 (8 - 12 e 16 - 20) a 12 (7.30 - 19.30). NUOVA ZONIZZAZIONEDopo un approfondito lavoro di studio e ricerca e un ampio confronto con gli enti locali interessati, è stata approvata la nuova zonizzazione del territorio regionale, "che tiene conto - ha detto l’assessore Pagnoncelli - dei principali inquinanti (PM10 e ozono), della densità abitativa, dell’uso del suolo, di parametri meteo-climatici e delle sorgenti di emissione". La nuova classificazione, finalizzata alla realizzazione dei diversi interventi legati alle politiche ambientali (incentivi, limitazioni al traffico, regole su riscaldamenti, ecc), è basata su un sistema aggiornato rispetto alla prima suddivisione in zone del 2001 e suddivide il territorio regionale in tre zone fondamentali (A, B e C) con alcune sottozone. La Zona A (suddivisa in A1 e A2) è caratterizzata da emissioni e concentrazioni più elevate di PM10, NOx e COV (composti organici volatili), da una situazione meteorologica sfavorevole alla dispersione di inquinanti e da una elevata densità abitativa, di traffico e di attività industriali. In particolare, la Zona A1 comprende il territorio a maggiore densità abitativa ma anche con maggiore disponibilità di trasporto pubblico locale. Nella Zona A1 sono confluiti la maggioranza dei comuni delle vecchie "zone critiche" (con alcune eccezioni come il comune di Lecco) cui se ne sono aggiunti altri dell’area di Bergamo e del Meratese, oltre che delle cinture urbane di Lodi, Pavia, Cremona e Mantova. In questi comuni, quelli più a rischio inquinamento, si applica il Piano d’azione per l’inverno e vengono messi a disposizione i principali finanziamenti per il miglioramento della qualità dell’aria. La Zona A1 comprende complessivamente 210 comuni, in cui vivono oltre 4,7 milioni di cittadini (pari a circa il 50% del totale) su una superficie di 3.000 kmq (il 12,6% dell’intero territorio). La Zona A2 ha le stesse caratteristiche della Zona A1 ma con una minore densità abitativa ed emissiva. La Zona B (zona di pianura) è contraddistinta da emissioni e concentrazioni significative di PM10 e ossidi di azoto (sebbene inferiori a quelle della Zona A), una alta densità di emissioni di ammoniaca (di origine agricola e di allevamento), una situazione meteorologica sfavorevole alla dispersione di inquinanti e una densità abitativa intermedia, con la presenza di molte attività agricole e allevamenti. La Zona C (suddivisa in C1, prealpina e appenninica e C2, alpina) ha invece una minore densità di emissioni e concentrazioni dei principali inquinanti con una situazione più favorevole alla dispersione degli inquinanti e una bassa densità abitativa. Le nuove aree critiche: in Bergamasca i Comuni ora sono 36CONTROLLO GAS DI SCARICO "A partire da agosto 2007 - ha spiegato Pagnoncelli - viene introdotto l’obbligo di controllo annuale dei gas di scarico per tutti gli autoveicoli della Lombardia". Devono sottoporsi al controllo gli autoveicoli, pubblici e privati, adibiti al trasporto di merci o di persone dotati di motore a benzina, diesel, gpl e metano immatricolati dal 1 gennaio 1970, con più di 4 anni di età o che abbiano percorso più di 80.000 km. Sono esclusi invece gli autoveicoli classificati d’interesse storico o collezionistico, iscritti nei registri previsti dall’articolo 215 del Dpr 16 dicembre 1992, n. 495 (Regolamento di esecuzione e applicazione del Nuovo Codice della Strada). Il costo della revisione, che i proprietari dei veicoli dovranno versare alle officine autorizzate al rilascio della certificazione, è di 12 euro, Iva compresa, per i veicoli dotati di unica alimentazione e di 16 euro per i veicoli bifuel. Viene confermata la validità dei controlli già effettuati nel corso di quest’anno mentre le sanzioni per il mancato rispetto della nuova normativa scatteranno dal 1 agosto 2008. (02/07/2007)

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