Seriate, nuovo regolamento
Tra i divieti c'è anche il burqa

Approvato il nuovo regolamento di Polizia urbana di Seriate. «È vietato l'uso senza giustificato motivo di qualunque mezzo o indumento o manufatto finalizzato a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona in luogo pubblico o aperto al pubblico».

«È vietato l'uso senza giustificato motivo di qualunque mezzo o indumento o manufatto finalizzato a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona in luogo pubblico o aperto al pubblico». Questo enunciato è stato presentato in Consiglio comunale dalla Lista di minoranza «Albatro Seriate» ed è stato approvato senza opposizioni, con i voti favorevoli della maggioranza di governo (Lega Nord, Saita Sindaco, Pdl) e da Albatro; astenuti Pd e Rifondazione. Non si è parlato di burqa e simili manufatti, ma il riferimento è stato evidente per tutti.

Il comma è entrato nel dispositivo del nuovo Regolamento di polizia urbana, all'articolo 2, dedicato ad una serie di divieti comportamentali fra cui: divieto di arrampicarsi su monumenti, pali, arredi pubblici e privati; di legarsi e incatenarsi a beni pubblici e privati; di accattonaggio con animali sofferenti; di soddisfare esigenze corporali fuori dai luoghi deputati; di circolare a torso nudo o a piedi nudi; di salire, sostare, camminare senza giustificato motivo su tetti, cornicioni, inferriate, spallette di corsi d'acqua, costituendo pericolo per la propria e altrui incolumità.

Acquisiti tutti i nuovi emendamenti, il Consiglio comunale ha approvato all'unanimità il Regolamento di polizia urbana: favorevoli Lega Nord, Saita Sindaco, Pdl, Albatro, Pd; astenuta Rifondazione.

Per tutto quanto è vietato dal Regolamento la sanzione prevista, elevabile dagli agenti di polizia locale, sta fra 50 e 500 euro; sanzione di 500 euro secca, invece, in caso di cessione di immobili in precarie condizioni igieniche sanitarie, e per la violazione del divieto di vendita di alcolici ai minori di 18 anni.

Il Regolamento di polizia urbana approvato sostituisce il precedente, rimasto in vigore per ben 50 anni, dal dicembre 1963.

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