Si dimettono 10 consiglieri comunali Calcinate verso il commissario prefettizio

Il Comune di Calcinate è ufficialmente in stato di crisi. La questione era nell’aria da tempo e questa mattina, dopo il consiglio comunale straordinario sull’incompatibilità del consigliere di maggioranza Gianfranco Gafforelli, che da alcuni mesi è anche Presidente del Parco del Serio, dieci consiglieri comunali (5 della maggioranza di «Popolari per Calcinate», 4 della lista «Nuovo Futuro Calcinate» e uno della lista «Vivi Calcinate») hanno rassegnato le dimissioni. Si apre così una crisi amministrativa irreversibile (scioglimento del consiglio comunale) che aprirà le porte del Municipio al commissario prefettizio e a nuove elezioni. «Vigliacchi, mi avete pugnalato alle spalle», è stato il primo commento del sindaco, Anacleto Finazzi all’indirizzo dei consiglieri dimissionari, in fila davanti all’Ufficio Protocollo.

Il segretario comunale, preso atto che più della metà dei sedici consiglieri che compongono il Consiglio comunale si è defilato, ha comunicato alla Prefettura lo stato di crisi.

I motivi di dissidiosi trascinano dalla primavera scorsa, con tensioni interne al gruppo di maggioranza «Popolari per Calcinate» sulla conduzione del programma amministrativo. A giugno si è poi dimesso l’assessore ai Lavori Pubblici e ha lasciato la carica il vice-sindaco e assessore all’Urbanistica. Inoltre, a fine giugno, è stata presentata una mozione di sfiducia da ben nove consiglieri: cinque della maggioranza di «"Popolari per Calcinate» e quattro della lista «Nuovo Futuro Calcinate». Nel mirino l’operato del sindaco, che ha contrattaccato in molti modi, organizzando anche una raccolta di firme a sostegno del suo operato.

Adesso la mossa finale: le dimissioni dei consiglieri e la crisi amministrativa.

(16/07/2005)

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