Tsipras trionfa alle elezioni in Grecia
L’Europa scossa, attesa per i mercati

Syriza, il partito di sinistra radicale di Alexis Tsipras, col 36% circa delle preferenze è a un soffio dalla maggioranza assoluta di 151 seggi su 300 dopo le elezioni in Grecia, attese da tutta Europa.

Aspettando di sapere se centrerà l’obiettivo o dovrà cercare un partner per governare, tutti già si domandano come reagiranno lunedì all’apertura i mercati a questo verdetto.

Quello che è già certo è che la vittoria di Syriza scuote l’Europa e la costringe a fare i conti con uno scenario «ostile», che mette in discussione tutte le decisioni prese finora dalla Ue e che potrebbe portare alla fine della logica «aiuti in cambio di austerità» applicata fino ad oggi.

Per questo che Berlino, preoccupata dalla «rivoluzione» che vede all’orizzonte, non perde tempo e ancora prima dei risultati affida al presidente della Buba Jens Weidmann il suo avvertimento a Tsipras: «La Grecia rispetti gli impegni, fare le riforme è nel suo interesse».

Anche i vertici dell’Eurozona cioè i presidenti Draghi, Juncker, Tusk e Dijsselbloem, responsabili del programma di aiuti e di tutte le sue scelte più o meno felici, hanno bisogno di rivedere la loro linea sulla Grecia e fissano una riunione prima dell’Eurogruppo.

I ministri dell’Economia della zona euro avevano già da tempo deciso di tenere la loro riunione mensile proprio per parlare della Grecia il giorno dopo le elezioni che si prevedeva avrebbero cambiato le carte in tavola. Il passaggio da un Governo che ha sempre assecondato le richieste della Troika Ue-Bce-Fmi, ad uno che mette in discussione l’esistenza stessa del Memorandum con la Ue, è un evento che costringe l’Eurozona ad immaginare un altro futuro, per la Grecia e non solo.

Che tipo di futuro sarà, è ora soprattutto nelle mani di Tsipras, che dovrà fare la prima mossa con Bruxelles. Richiamata a casa la Troika infatti, l’Europa aspetta le decisioni di Atene: a fine febbraio scade il programma di aiuti e dal primo marzo la Grecia sarà lasciata da sola con tutte le scadenze del suo debito.

© RIPRODUZIONE RISERVATA