«Valeria è morta», il dolore dell’Italia
Su twitter l’angoscia di #rechercheParis

C’è una famiglia veneziana in preda alla disperazione dopo i tragici attentati di Parigi: la giovane italiana che in queste ultime ora era stata per dispersa è stata dichiarata morta dalla famiglia che ha annunciato la terribile notizia: Valeria Solesin, ventottenne veneziana era al Bataclan quando i terroristi hanno aperto il fuoco.

Risultata dispersa, domenica mattina la dichiarazione di Corrado Ravagnani, il padre di Andrea, fidanzato trentino della giovane che si trovava con lei al momento dell’attacco venerdì sera nella sala concerti Bataclan a Parigi in cui tre attentatori suicidi hanno ucciso 89 persone.

«Purtroppo Valeria è morta». Con voce distrutta dal dolore Corrado Ravagnani ha comunicato la notizia del ritrovamento del corpo della giovane, compagna di suo figlio Andrea. Valeria, 28 anni di Venezia, era borsista alla Sorbona. Assieme a Valeria c’erano anche il fidanzato Andrea Ravagnani, 30 anni di Dro, rimasto leggermente ferito ad un orecchio, Chiara Ravagnani, 25 anni sorella di Andrea e il suo fidanzato Stefano Peretti di Verona, tutti e due rimasti illesi.

A quanto apprende l’Agi l’ambasciatore ambasciatore d’Italia a Parigi, Giandomenico Magliano ed il console generale Andrea Cavallari, sono andati a place Mazas dove si trova la camera ardente che accoglie la salma di Valeria Solesin.

+++ FLASH +++ E' UFFICIALE: #ValeriaSolesin E' MORTA https://t.co/JRH2Ipvi71 #rechercheParis #rechercheBataclan pic.twitter.com/us1uS1zPwB

— Gazzettino (@Gazzettino) 15 Novembre 2015

E il tema dei dispersi e delle famiglie delle persone uccide negli attentati di Parigi corre in Rete. «Il giorno in cui Twitter si è trasformato in un cimitero” è uno dei commenti degli utenti di Twitter «devastati» davanti all’hashtag #rechercheParis, utilizzato dai tanti a caccia di informazioni sui propri cari irrintracciabili dopo gli attacchi di Parigi. «Abbiamo ritrovato Eric, è morto. Grazie per il sostegno», è uno dei messaggi più toccanti dei familiari di una delle vittime, un giovane ragazzo.

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