Variante di Cisano, «sì» al progetto definitivo

La Giunta Provinciale ha approvato il progetto definitivo della Variante di Cisano Bergamasco. Mantenendo l’impegno assunto con il Ministero delle Infrastrutture, il progetto è stato predisposto entro questo mese e verrà ora trasmesso per consentire al Cipe l’approvazione definitiva con la relativa copertura finanziaria, come presupposto necessario per l’auspicato appalto dell’opera. Guarda la planimetria del progettoLa Variante attraverserà i territori di Cisano Bergamasco e Pontida e si svilupperà tra la ex SS 639 a Nord di Cisano Bergamasco e lo svincolo con la SP 169. La strada sarà lunga 3,2 chilometri, avrà inizio a nord ovest dell’abitato di Cisano e comprende: uno svincolo a salto di montone con il tracciato principale in sottopassaggio rispetto alla rampa di svincolo costituita dalla direzione Lecco-Bergamo; una galleria artificiale lunga poco più di 600 metri; il ponte di attraversamento del Torrente Sonna; una rotatoria a raso prevista per il futuro collegamento alla ex SS 342 in direzione Pontida; un tratto in rilevato lungo il Torrente Sonna; una rotatoria a raso di interconnessione con la SP 169.La Variante di Cisano ha un’importante valenza interprovinciale e rappresenta un segmento del collegamento Bergamo-Lecco, all’interno del più ampio disegno infrastrutturale già definito tra le Province di Bergamo e Lecco e condiviso con la Regione Lombardia e il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. «Consentirà alla realtà di Lecco di accedere rapidamente all’aeroporto di Orio al Serio, all’autostrada A4 e nel prossimo futuro alla Pedemontana. – ha spiegato l’assessore alle Grandi Infrastutture, Felice Sonzogni - In questo itinerario si inserisce il recente intervento della variante Villa d’Adda-Carvico realizzato dalla Provincia e aperto al traffico nel luglio 2007 e sarà completato con il successivo tratto Calusco d’Adda-Terno d’Isola, inserito nella Legge Obiettivo». Il costo complessivo ha subito incrementi significativi dovuti sostanzialmente: all’accoglimento delle prescrizioni Cipe, del Parco dell’Adda e dei Comuni; all’incremento dei costi di acquisizione ed espropiazione delle aree, all’adeguamento dei prezzi unitari del 2000. Il costo attuale è di 53 milioni di euro. «Con l’adempimento di oggi la Provincia di Bergamo ha concluso la fase progettuale – ha concluso il Presidente della Provincia, Valerio Bettoni -. Le procedure e i tempi delle approvazioni sono ora affidate al Cipe. L’auspicio è che entro la fine di quest’anno si concluda l’istruttoria per passare nel 2009 alla realizzazione dell’opera». (29/08/2008)

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