Variante di Zogno, Pirovano esulta
«Dopo 20 anni di attesa ci siamo»

Lunedì 4 luglio, nel palazzo del Comune di Zogno, sono stati consegnati i lavori per la realizzazione della variante di Zogno all'impresa Itinera Spa di Tortona. Sottoscritto il protocollo di legalità, finalizzato a evitare tentativi di ingerenza criminale nell'appalto.

Lunedì 4 luglio, nel palazzo del Comune di Zogno, sono stati consegnati ufficialmente i lavori per la realizzazione della variante di Zogno all'impresa aggiudicataria Itinera Spa di Tortona. Durante l'incontro Prefettura, Provincia e Impresa Itinera Spa hanno sottoscritto il protocollo di legalità, finalizzato a evitare tentativi di ingerenza criminale nell'appalto.

«Finalmente dopo 20 anni di attesa ci siamo, siamo al punto di non ritorno: il cammino della Variante è decisamente avviato - ha dichiarato con soddisfazione il presidente Ettore Pirovano -. Si tratta di un'opera fondamentale per un reale rilancio del turismo e delle attività produttive di tutta la zona e indispensabile per il benessere di Zogno, della valle Brembana e dell'intera provincia. Quello di oggi è un risultato fondamentale conseguito con l'impegno di tutti: Regione, Provincia, Comune, Comunità montana, tecnici e impresa. A loro esprimo la mia gratitudine».

«Da oggi chi ha manifestato dubbi sull'avvio reale dei lavori per quest'opera se li deve togliere definitivamente - ha precisato Raffaele Cattaneo, assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia -. La Variante si fa grazie all'impegno e alla volontà politica, che ha portato a superare i problemi di carattere economico che rischiavano di bloccare definitivamente il progetto».

«Il presidente Pirovano era arrivato a mettere sul piatto le proprie dimissioni pur di ottenere dalla Regione i finanziamenti necessari alla realizzazione della Variante. Ora grazie al suo impegno, a quello dell'assessore Cattaneo e di tutti i soggetti coinvolti, la Variante parte e porterà una boccata d'ossigeno all'economia della Valle - è intervenuto Giuliano Capetti, assessore Viabilità e Trasporti della Provincia di Bergamo -. Approfitto dell'occasione per annunciare che in queste ore l'Anas sta per validare il progetto della Treviolo-Paladina: un'opera da 44 milioni di euro che porteremo in giunta nel prossimo autunno».

«Oggi sottoscriviamo con l'impresa il protocollo di legalità, un documento dal valore preventivo nei confronti delle infiltrazioni criminali nei lavori come abbiamo fatto a suo tempo con Brebemi - è intervenuto Camillo Andreana, prefetto di Bergamo -. Il protocollo rappresenta anche un impegno forte verso la sicurezza dei lavoratori in cantiere che porti all'abbattimento del numero degli incidenti sul lavoro».

«Il progetto si sviluppa su un percorso di 4 chilometri e 837 metri e prevede due tratti a cielo aperto per un totale di 2.180 metri, due gallerie naturali, la galleria Inzogno e la Monte di Zogno lunghe rispettivamente 646 metri e 2.211 metri - ha illustrato Renato Stilliti, dirigente settore Viabilità e Trasporti Provincia di Bergamo -. Nella galleria più lunga abbiamo ridotto la pendenza dal 5 al 3% in modo da facilitare il percorso agli autotrasportatori risparmiando carburante e inquinamento». La variante dovrebbe essere pronta in due anni.

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