Via libera alla legge sulla concorrenza
Novità per assicurazioni e servizi online

Con l’ok del Senato il ddl concorrenza è legge. Un provvedimento che tocca settori importanti: dall’energia alle assicurazioni, passando per le farmacie e i servizi on line.

Il capitolo più importante riguarda le assicurazioni: il testo prevede sconti per chi installa la scatola nera e per gli automobilisti che non causano incidenti da 4 anni e vivono nelle province a più alto tasso di sinistri; per risarcire i danni non patrimoniali da sinistri stradali si userà la tabella del Tribunale di Milano. Entro un anno dall’entrata in vigore della norma, il governo adotterà un decreto sull’obbligo di installare la scatola nera.

In tema di energia slitta al primo luglio 2018 la fine del mercato di maggior tutela per l’energia elettrica e il gas e si potranno rateizzare le maxi-bollette causate da ritardi o disguidi dovuti al fornitore del servizio.

Regole più semplici per chi vuole disdire un contratto di telefonia o un abbonamento alla pay tv : potrà farlo con una procedura semplificata per via telematica, si potrà disdire il contratto con le stesse modalità con cui è stato attivato, anche telefonicamente.

Per le farmacie ci sarà un tetto del 20% per le società di capitale. Potranno controllare le farmacie rispettando il tetto del 20% su base regionale. Novità anche sugli orari di apertura: e potranno restare aperte anche oltre l’orario stabilito dalle autorità competenti.

Terminerà a settembre il monopolio di Poste Italiane sull’invio di multe e notifiche: entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge l’Agcom determinerà i requisiti e gli obblighi per il rilascio delle licenze a nuovi operatori.

Tra gli interventi più discussi c’è stato quello che riguardava i servizi on line di prenotazione degli alberghi, con il ddl concorrenza ora gli albergatori possono praticare prezzi e condizioni migliori di quelli offerti dagli intermediari come Booking.

Novità anche sui Fondi Pensione: anche i disoccupati da 24 mesi potranno ottenere dal proprio fondo di previdenza complementare l’anticipo della rendita pensionistica integrativa sotto forma di rendita temporanea.

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