Violenza, sequestro e rapina:
finisce in cella dopo un anno

Risalgono a circa un anno fa la violenza sessuale, il sequestro di persona e la rapina: i reati sono contestati a un operaio 40enne italiano residente a Como. È stato arrestato dai carabinieri nella giornata di domenica dopo che la sua vittima - appunto dopo circa un anno - ha trovato il coraggio di raccontare tutto ai carabinieri di Zogno.

L'uomo, che sarebbe già noto alle forze dell'ordine proprio per violenza sessuale, avrebbe abusato di una giovane donna romena di 19 anni: dopo aver avvicinato la sua vittima in un paese del Comasco, che faceva la prostituta, l'avrebbe convinta a salire in auto.

Poi però l'avrebbe portata in una zona appartata di campagna: qui, sotto la minaccia di un coltello, l'avrebbe legata con nastro adesivo e ne avrebbe abusato. Alla fine, non contento, prima di liberarla, l'avrebbe anche rapinata degli effetti personali che erano nella borsetta.

La ragazza, sotto choc dopo l'aggressione, non si era rivolta alle forze dell'ordine. Solo un mese fa, convinta eda un conoscente, aveva preso coraggio e raccontato la sua storia ai carabinieri di Zogno. Così sono iniziate le indagini coordinate dalla Procura di Como che, partendo dalla descrizione dell'auto dell'aggressore, hanno portato all'individuazione e all'arresto del presunto responsabile, ora rinchiuso in carcere.

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