Boom delle carte di credito col prestito, ma occhio ai salassi

Carte di credito con il prestito: è la novità che il sistema finanziario (banche e società di credito al consumo) ha ideato per venire incontro ai desideri dei consumatori che, magari sotto il peso di una congiuntura difficile, in altro modo non potrebbero fare determinati acquisti.

Tecnicamente si chiamano «carte revolving»: praticamente funzionano come le classiche carte di credito, ma, a differenza di queste, prevedono già in partenza la possibilità di accedere a un «prestito» che poi – per comodità – verrà rimborsato con modalità a scelta dello stesso utilizzatore.

Essendo il servizio offerto all’utente come un anticipo di denaro, il prestito concesso utilizzando le «carte revolving» va compensato pagando un tasso d’interesse. E proprio questo punto pare essere l’anello debole del sistema: tassi troppo alti (in media tra il 14 e il 17%, ma con punte del 27) soprattutto se confrontati con quanto accade negli altri Paesi europei. Tanto che le organizzazioni dei consumatori bergamaschi sono scese in campo denunciando situazioni che «rasentano l’usura».

(7/12/2003)

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