Per l'olio bergamasco
il 2009 è un'ottima annata

Meno olive raccolte rispetto alla stagione precedente, ma più olio d’oliva disponibile e di eccellente qualità. Tutto liscio per l’olio bergamasco in una stagione ormai alle battute finali, con una produzione complessiva che ha di poco superato i 300 quintali in gran parte extravergine.

Una stagione, quella che va concludendosi, che seppur in arretramento di poco meno del 20% rispetto all’annata 2008, ha fatto registrate una resa nella spremitura ai frantoi decisamente record: la resa ha infatti toccato performance comprese in una forbice oscillante fra il 13 e il 16%, con un miglioramento di oltre 2 punti percentuali rispetto a quanto registrato l’anno scorso.

E se sono buone le notizie rispetto alla produzione di olio, ancor più positiva sono le indicazioni che giungono rispetto alla qualità del prodotto: ottimo pregio e dalle invidiabili caratteristiche organolettiche. «Abbiamo assistito a una riduzione del raccolto peraltro annunciata - ha chiarito Paolo Zani di Aipol-Associazione Interprovinciale produttori olivicoli lombardi -. Già sul finale dell’estate era evidente che non sarebbe stato possibile ripetere le quantità di olive raccolte della stagione record 2008. Contrazione, quella di quest’anno, da ricondurre ad una fredda primavera che aveva provocato un calo nelle fioriture. Al contrario però la calda estate priva di precipitazioni e soprattutto di grandinate e l’assenza della mosca olearia, hanno creato i presupposti per una ottima performance, in linea con l’annata 2007, per una raccolta di olive prossima ai 3 mila quintali, con produzione di olio di elevato pregio».

Tutti i dettagli su L'Eco di Bergamo del 16 dicembre

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