Tenaris, Piombino non si chiude
La Fiom: «Che sia ufficiale»

Si è svolta sabato 19 dicembre al Comune di Venturina una riunione tra l'assessore alle Attività produttive Regione Toscana, il sindaco di Piombino, l'Amministratore delegato di Tenaris Dalmine Vincenzo Crapanzano e i segretari di Fiom Fim Uilm Piombino in merito al futuro produttivo dello stabilimento Tenaris che attualmente occupa 124 lavoratori, e che nel piano industriale Tenaris sarebbe destinato alla chiusura.

Al termine dell'incontro, ultimo di una serie in cui da parte delle istituzioni locali e di Fiom Fim Uilm si sta cercando di individuare una soluzione alternativa alla chiusura, le parti sono giunte alla sottoscrizione di un protocollo d'intesa tra la Regione Toscana, gli enti locali, l'Autorità portuale e Tenaris Dalmine con l'obbiettivo «di rafforzare la presenza siderurgica sul territorio di Tenaris Dalmine».

Il protocollo sottoscritto prevede supporti e interventi sia infrastrutturali sia di qualificazione ambientale e investimenti a partire dai soggetti coinvolti per il mantenimento dell'attività produttiva Tenaris Dalmine a Piombino. Nel protocollo è previsto l'impegno della Regione Toscana per giungere ad un accordo entro gennaio 2010, attraverso il lavoro di un tavolo tecnico.

«Quanto emerso nell'incontro di oggi - dichiara Mirco Rota coordinatore Fiom Cgil Tenaris Dalmine - è sicuramente importante perché come da noi richiesto, l'azienda e le Istituzioni andranno a definire modalità, tempi e impegni per garantire la continuità dello stabilimento Tenaris di Piombino. Già a partire dal prossimo incontro sindacale (previsto per lunedì 21 dicembre) l'azienda dichiari al tavolo della trattativa sindacale che rinuncia alla chiusura di Piombino, sgombrando definitivamente ogni dubbio rispetto al futuro dello stabilimento toscano, questione irrinunciabile da parte sindacale per poter arrivare ad un accordo complessivo».

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