Aziende, vacanze più brevi
ma la crisi «morde» ancora

Un ritorno apparente alla normalità, ma in realtà la crisi continua a mordere come e più di prima, solo che gli strumenti per combatterla sono nel frattempo cambiati. Parliamo delle ferie natalizie nelle fabbriche metalmeccaniche della provincia, e la situazione è notevolmente mutata rispetto all’anno scorso, quando il fermo dell’attività produttiva durò da tre a cinque settimane, ma questo non significa che la crisi sia superata.

Vuole solo dire che l’anno scorso la crisi era all’inizio e quindi la risposta delle aziende era di puntare sullo smaltimento delle ferie arretrate. Quest’anno di ferie arretrate non ce ne sono e del resto, in diversi casi, sono stati utilizzati durante tutto l’anno gli ammortizzatori sociali per evitare di arrivare ai licenziamenti. Questo spiega il ritorno alle chiusure di fine anno con periodi di una dozzina di giorni dal 23 o 24 dicembre al 4 o 6 gennaio tra ferie e permessi retribuiti.

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