Indesit, interessi confermati
per la reindustrializzazione

Interessi per la reindustrializzazione e la rioccupazione. Disponibilità di Indesit a concedere l'area in comodato d'uso gratuito e altri fattori d'incentivo per favorire progetti seri di riutilizzo del sito di Brembate Sopra. Sono gli elementi emersi venerdì al ministero alla seconda giornata di confronto, dopo quella di giovedì, sullo stabilimento bergamasco, che il gruppo di Fabriano ha deciso di chiudere insieme a quello di Refrontolo (Treviso), con 500 posti di lavoro a rischio (430 in provincia).

Per i sindacati resta comunque fondamentale la discussione sul piano industriale, che proseguirà il 25 ottobre. «Siamo agli inizi - dice il segretario della Fim-Cisl, Ferdinando Uliano -. Resta aperta la discussione importante sul piano industriale e auspichiamo che al prossimo incontro ci siano le risposte chieste ad esempio sul recupero di profittabilità».

Il 10 novembre si riunirà invece di nuovo il tavolo su ricollocamenti e reindustrializzazione. Poi, la previsione è attorno metà novembre, ci sarà la verifica dei risultati dei due tavoli. Spiega Giuseppe Barcella della Fim-Cisl: «È stato dichiarato che ci sono aziende interessate seriamente a reindustrializzare l'area e altre interessate a rioccupare personale», anche se su questo aspetto, precisa, l'interesse è generico e deve essere ancora approfondito.

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