Annata agraria: nel 2010
solo una lieve ripresa

Bilancio in chiaroscuro per l'annata agraria 2010: perdura una generale situazione di difficoltà, ma con qualche timida schiarita rispetto all'anno precedente. Renato Giavazzi, presidente di Confagricoltura Bergamo, ha elaborato le stime.

Bilancio in chiaroscuro per l'annata agraria 2010: perdura, infatti, una generale situazione di difficoltà, ma con qualche timida schiarita rispetto all'anno precedente. «Nel 2009 avevamo registrato una delle fasi più nere della storia della nostra agricoltura degli ultimi trent'anni, - ricorda Renato Giavazzi, presidente di Confagricoltura Bergamo che ha elaborato le stime dell'annata agraria - per il 2010 l'uscita dal tunnel appare ancora lontana, ma in qualche comparto possiamo parlare di una pur debole inversione di tendenza».

Cominciando dal comparto trainante della nostra economia agricola, «i dati sull'andamento del settore lattiero-caseario - aggiunge Dario Vitali, presidente della sezione produttori latte di Confagricoltura - mostrano un aumento tendenziale del 5% nei fatturati delle nostre aziende per il 2010, legato quasi esclusivamente all'aumento del prezzo del latte corrisposto agli allevatori dall'industria di trasformazione. Si tratta comunque solo di un parziale recupero a fronte di un calo di fatturato del 20,5% registrato nel 2009 rispetto al 2008».

Una delle principali voci di costo a carico delle aziende produttrici di latte, ossia l'alimentazione del bestiame, è in crescita di circa il 15% rispetto allo scorso anno. Improbabile che l'aumento del fatturato del comparto lattiero possa tradursi in un corrispondente aumento dei profitti.

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