Auto, mercato in retromarcia
Immatricolazioni ai minimi

Il mercato dell'auto bergamasca non si rimette in moto. Maggio, secondo i dati provvisori dell'Unrae (Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri), con 2.825 immatricolazioni ha fornito la peggiore performance dell'anno corrente.

Il mercato dell'auto bergamasca non si rimette in moto. Maggio, secondo i dati provvisori dell'Unrae (Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri), con 2.825 immatricolazioni ha fornito la peggiore performance dell'anno, con un calo rispetto alle 2.892 del mese precedente, di oltre il 2%, che potrebbe essere limato di qualche decimale con i dati definitivi. A parte l'effimero balzo di marzo, di fatto il 2011 continua a veleggiare intorno alle 3.000 immatricolazioni, più sotto che sopra a dire il vero, secondo una tendenza avviata con la fine dell'effetto degli incentivi, ormai più di un anno fa, a partire da aprile 2010.

Nota positiva è che rispetto a maggio del 2010, quando le immatricolazioni non avevano raggiunto nemmeno quota 2.800, si registra una crescita dell'1% che, anche in questo caso, con i dati definitivi potrebbe guadagnare qualche decimale in termini percentuali. La differenza comunque si misura in qualche decina di unità e non cambia in maniera significativa l'orientamento di una crisi dei consumi che ha colpito globalmente anche gli aquisti di automobili.

Nei primi cinque mesi dell'anno complessivamente le immatricolazioni sono state circa 15.100, ovvero quattromila in meno (quasi il 21% in meno) rispetto allo stesso periodo del 2010, che beneficiava però di un primo trimestre condizionato dall'effetto incentivi. In ogni caso, procedendo con questo ritmo la prospettiva è di arrivare a fine anno con un numero di immatricolazioni ben inferiore alle 36.600 del 2010, che già rappresentava il peggiore anno su questo fronte dal 1996.

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