Autotrasporto e subappalti:
scattano le nuove norme

Si completa la minirivoluzione dell'autotrasporto. Entra in vigore l'ultima parte della normativa, cioè «l'azione diretta in caso di sub-vezione»: la possibilità per il sub-vettore di agire in giudizio per il mancato pagamento.

Si completa la minirivoluzione dell'autotrasporto. Sabato entra in vigore l'ultima parte della normativa emanata un anno fa che ha già introdotto tra l'altro l'obbligo del contratto scritto, il rispetto dei pagamenti a 60 giorni e i «prezzi minimi di sicurezza».

Scatta in particolare ora «l'azione diretta in caso di sub-vezione», ovvero la possibilità per il sub-vettore di agire in giudizio per il mancato pagamento della prestazione di trasporto anche nei confronti di chi ha ordinato il trasporto.

«Quello dei subappalti è un fenomeno diffusissimo - spiega Doriano Bendotti, segretario provinciale Fai -. Ma passando dall'impresa allo spedizioniere, alla grande impresa, alla piccola impresa fino al padroncino, quando si creano incongruenze, ad essere penalizzato è l'ultimo della catena che effettua materialmente il servizio e che con questa norma ora potrà rivalersi su tutta la catena e non solo sul committente diretto».

La legge quindi avrà un impatto diretto non solo sulle aziende di autotrasporto (quelle bergamasche iscritte all'albo sono 2.700, ma le operative sono circa 2.000, inclusi un migliaio di «padroncini»), ma in generale su tutte le imprese che hanno merci da consegnare.

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