«Sarà vendemmia di qualità»
Si inizia con bollicine e bianchi

L'andamento meteorologico dell'estate 2011 incomincia a dare le prime certezze sulla qualità della vendemmia, che, lungo la fascia collinare orobica, è iniziata ieri in una parte delle 350 aziende produttrici di uva censite nella Bergamasca.

Lo conferma Sergio Cantoni, direttore del Consorzio vino Valcalepio e della Cantina sociale bergamasca di San Paolo d'Argon (130 i conferitori di uve): «L'andamento stagionale è stato molto favorevole, permettendo di operare pochi trattamenti anticrittogamici. Crisi idriche non si sono avute, il sole di questi giorni ci sta assicurando una vendemmia decisamente positiva per i vini bianchi, per i rossi ne riparleremo tra una ventina di giorni».

Si andrà avanti una decina di giorni con la raccolta delle uve (in particolare Pinot e Chardonnay) per base spumante e vini bianchi, mentre per i rossi le previsioni parlano di metà settembre come data di inizio della raccolta di Merlot e poi del Cabernet e del Moscato di Scanzo. Previsioni esatte non si possono fare, perché, come sempre, dipenderà dall'andamento meteorologico giorno per giorno.

Le aziende che producono spumante con il Metodo Classico hanno potuto cominciare ieri una vendemmia molto positiva:«Abbiamo fatto bene a spostare l'inizio di qualche giorno – afferma Marco Plebani, “Il Calepino” di Castelli Calepio, una delle aziende che producono parecchio spumante – perché con qualche giorno di sole in più l'uva ha raggiunto il perfetto grado di zuccheri e di acidità. Quelli del 2011 saranno grandi spumanti».

Lo conferma anche Emanuele Medolago Albani dell'omonima azienda di Trescore Balneario:«Le uve per lo spumante vengono raccolte in modo meticoloso e solo a mano, in cassette. Sono uve pregiate che vanno trattate con adeguate cure. Tutto lascia prevedere un'annata ottima per le bollicine e i vini bianchi in generale». L'azienda Medolago Albani è una delle uniche due aziende bergamasche (l'altra è La Tordela del conte Bonaventura Grumelli Pedrocca, a Torre de' Roveri) che usano anche la vendemmiatrice meccanica, utile nei vigneti più vasti e dove il terreno non ha forti pendenze.

Leggi di più su L'Eco di Bergamo del 23 agosto