La Cisl contro la manovra
«Assurda e inaccettabile»

La segreteria della Fim-Cisl di Bergamo orende posizione contro la manovra
decisa dal Governo. In un comunicato stampa il sindacato scrive che è «veramente assurdo e inaccettabile l'intervento del governo sulle pensioni di anzianità.

La segreteria della Fim-Cisl di Bergamo prende posizione contro la manovra
decisa dal Governo. In un comunicato stampa il sindacato scrive che è «veramente assurdo e inaccettabile l'intervento del governo sulle pensioni di anzianità deciso nella serata del 29 agosto 2011. E' una operazione contro i lavoratori. Non riconoscere i contributi figurativi per il servizio militare e per il riscatto del percorso di laurea significa intervenire a gamba tesa contro le pensioni di anzianità, allungando di un ulteriore periodo l'accesso al pensionamento».

«Decidere di cancellare il contributo di solidarietà di chi ha redditi superiori ai 90.000 euro, facendo pagare il costo a chi lavora in fabbrica da anni con redditi molto inferiori, è profondamente ingiusto e iniquo, alla luce anche dei mancati interventi sui grandi patrimoni e una forte lotta all'evasione fiscale e contributiva. La segreteria Fim-Cisl di Bergamo promuove e giudica positivamente le iniziative unitarie di sciopero proclamate in queste ore da alcune RSU del territorio. Queste danno un segnale forte contro le decisioni che tutelano i privilegi di alcune categorie, scaricando i costi su lavoratori, giovani e pensionati».

«Una delegazione della Fim-Cisl di Bergamo manifesterà la propria contrarietà al provvedimento, insieme a Cisl e Uil, il 1 settembre davanti al Senato. La segreteria Fim-Cisl nei prossimi giorni predisporrà ulteriori iniziative di pressione volte a modificare il provvedimento e a rendere la manovra nel suo complesso più equa e giusta. Nello stesso tempo invita Cgil Cisl Uil a recuperare percorsi condivisi unitari evitando iniziative separate che sono controproducenti e di scarsa efficacia».

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