«Colpiti i redditi fissi e le pensioni»
La Cisl contesta la manovra

L'esecutivo della Cisl Lombardia riunito nella sera di domenica 4 dicembre 2011 ha valutato con grande preoccupazione i contenuti della manovra presentata alle parti sociali e poi approvata da parte del Consiglio dei Ministri.

L'esecutivo della Cisl Lombardia riunito nella sera di domenica 4 dicembre 2011 ha valutato con grande preoccupazione i contenuti della manovra presentata alle parti sociali e poi approvata da parte del Consiglio dei Ministri. «La Cisl in questi anni di crisi difficile non si è mai sottratta a assumersi le responsabilità che la crisi e la situazione internazionale chiedono - spiega il sindacato -. Abbiamo sentito e sentiamo il peso e i rischi di questa fase delicata, abbiamo ascoltato con attenzione le intenzioni di questo governo “anomalo” di rigore e equità, ma oggi reagiamo con durezza ad una manovra fondamentalmente iniqua sproporzionata che colpisce i redditi fissi e le pensioni».

 
«Sappiamo che in questo momento delicato sono in gioco l'euro e la stabilità del nostro paese, ma la straordinarietà della situazione non deve autorizzare il governo a caricare solo su lavoratori e pensionati i durissimi sacrifici» continua la Cisl che punta il dito su «abolizione delle pensioni di anzianità, allungamento delle pensioni di vecchiaia, mancata rivalutazione delle pensioni, aumento dell'Iva e nuove tasse sulla casa: sono i provvedimenti presi con eccessiva durezza e rispetto ai quali il governo non contrappone una necessaria tassa sui patrimoni né l'abolizione dei troppi privilegi dei politici e di molte altre categorie».

«Dove è finita l'equità promessa in Parlamento? - si domanda la Cisl -. Il governo tecnico non può essere irrispettoso di chi ha responsabilità e rappresentanza sociale. Per questo motivo la Cisl chiede con forza di cambiare la manovra, di attenuare l'eccessivo peso su lavoratori e pensionati».

A sostegno delle ragioni e per correggere i provvedimenti in Parlamento la Cisl è da subito impegnata nella mobilitazione dei lavoratori e pensionati fin da domani. La Cisl Lombardia ha organizzato per le ore 16 di lunedì 5 dicembre di fronte alla stazione Centrale di Milano un presidio per chiedere equità e per fare in modo che la manovra venga corretta. Nella giornata di protesta saranno messe a punto le ulteriori azioni che nel corso dei prossimi giorni serviranno a dare gambe ad una giusta mobilitazione «che non vuole negare la durezza della situazione, né il necessario risanamento, ma fare in modo che i sacrifici siano distribuiti in modo diverso, colpendo finalmente chi non ha mai pagato nella crisi».

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