Radici Group più forte della crisi
Il fatturato è cresciuto del 6,5%

Sul 2012 c'è prudenza ma il fieno messo in cascina nel 2011 consente al RadiciGroup di affrontare questo anno ancora difficile per l'economia mondiale con basi solide. Il fatturato consolidato, infatti, stando al preconsuntivo è cresciuto del 6,5% a 1.238 milioni.

Sul 2012 c'è prudenza ma il fieno messo in cascina nel 2011 consente al RadiciGroup di affrontare questo anno ancora difficile per l'economia mondiale con basi solide. Il fatturato consolidato, infatti, stando al preconsuntivo è cresciuto del 6,5% a 1.238 milioni.

È un ulteriore miglioramento dopo il balzo del 2010, che aveva riportato il giro d'affari del gruppo seriano presieduto da Angelo Radici sopra quota un miliardo.

I dati 2011 consolidano la posizione e la migliorano in tutte le aree di business del gruppo - chimica, materie plastiche e fibre sintetiche - che è tra i leader nella chimica del nylon e ha una filiera integrata nella poliammide, con prodotti destinati ad abbigliamento, sport, arredamento, industria automobilistica, elettrica ed elettronica, degli elettrodomestici e dei beni di consumo.

In termini di crescita, più di tutte brillano le materie plastiche con un incremento delle vendite del 10% a 259 milioni. Per le fibre sintetiche e la chimica la crescita è stata rispettivamente del 7% a 612 milioni e del 5% a 491 milioni.

Il margine operativo lordo si è mantenuto comunque a 120 milioni, contro i 140 dell'anno precedente, e rappresenta comunque il 10% del fatturato.

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