Rinnovo contratto di solidarietà
per 89 lavoratori dell'Italpresse

È stato raggiunto l'accordo, tra organizzazioni sindacali, azienda e Confindustria, per il rinnovo del contratto di solidarietà alla Italpresse di Bagnatica, azienda produttrice di macchine per la lavorazione del legno che occupa 99 lavoratori.

È stato raggiunto l'accordo, tra organizzazioni sindacali, azienda e Confindustria, per il rinnovo del contratto di solidarietà alla Italpresse di Bagnatica, azienda produttrice di macchine per la lavorazione del legno che occupa 99 lavoratori (di cui 89 coinvolti nel contratto di solidarietà).

Da giovedì 5 settembre, infatti, decorrerà un nuovo contratto di solidarità della durata di un anno. Da 2 anni l'azienda usufruisce di questo strumento difensivo come alternativa alla mobilità che altrimenti incomberebbe su ben 45 lavoratori a seguito della contrazione dei volumi.

«Nella trattativa – sottolinea Marcello Redaelli, della Rsu per la Fim Cisl - ha contato il fatto di salvaguardare il marchio, leader mondiale, e il prestigio di questa azienda che da cinquant'anni coltiva professionalità nata in azienda, e di tutelare le 45 persone che erano state dichiarate esuberi. Il contratto di solidarietà con la Italpresse è positivo pe ri lavoratori e per l'azienda: infatti gli permette di guardare alla possibile ripresa mantenendo la propria forza lavoro».

«In questa vertenza - dichiara Marco Tebaldi, responsabile aziendale per la Fim di Bergamo - ho constatato una sensibilità e disponibilità da parte dell'azienda e Confindustria che mi fa ben sperare nel maggior utilizzo di questo strumento anche in altre realtà con problemi produttivi ed occupazionali».

«L'accordo di solidarietà - è sempre stata la posizione della Fim Cisl orobica - è estremamente importante perché non salva solo l'occupazione, ma aiuta anche a preservare il capitale umano e la sua esperienza, contiene i costi aziendali e favorisce la gestione delle ore produttive in eccedenza con flessibilità ben gestibile.

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