Economia
Venerdì 06 Marzo 2009
Ubi Banca, tonfo in Piazza Affari
Il titolo chiude con un -8,2%
Il report di Deutsche Bank che ha rivisto al ribasso le stime 2009 sui conti di Ubi è stato fatale per Ubi Banca che venerdì 6 marzo ha chiuso Piazza Affari con un calo dell'8,2%, un vero e proprio tonfo.
(Ore 11) - Ubi Banca debole a Piazza Affari, dove i titoli dell'istituto fanno segnare una delle peggiori prestazioni sull'S&P/Mib con un calo del 5,98% a 6,45 euro. Sono passati di mano 680mila titoli contro una media di 2,2 milioni in un'intera seduta dell'ultimo mese. Le quotazioni risentono di un report di Deutsche Bank, pubblicato in vista dell'approvazione dei conti del quarto trimestre 2008. Gli analisti hanno confermato la raccomandazione 'sell', abbassando l'obiettivo di prezzo a 6,4 euro dai precedenti 9. L'istituto tedesco ha anche rivisto al ribasso le stime 2009 sui conti di Ubi, prevedento ora un calo del 9% nel margine di interesse e un aumento di 87 punti base degli accantonamenti su crediti. Ubi Banca - notano gli esperti - continua a trattare a premio rispetto ai concorrenti, premio che non sembra completamente giustificato dato che il bilancio della societa' e' resistente ma non immune agli effetti dell'attuale crisi finanziaria. Ubi annuncera' i conti il 25 marzo.
Secondo Deutsche Bank nel quarto trimestre l'istituto ha registrato una perdita netta di 534 milioni a causa di ulteriori perdite di trading (64 milioni dagli investimenti negli hedge fund e 60 milioni dall'esposizione a Madoff), di una svalutazione ante imposte da 600 milioni nel valore di carico del portafoglio dei titoli disponibili per la vendita (in particolare Intesa Sanpaolo, A2a e Lse) e di un maggiori livello di accantonamenti per perdite su crediti (100 pb su base annua).
Ubi Banca, scrivono gli analisti, chiudera' il 2008 con un coefficiente core tier 1 al 6,7% considerando anche la distribuzione di un dividendo da 0,1 euro (payout al 74%). L'istituto potrebbe poi valutare l'emissione di Tremonti bond nel secondo semestre dell'anno, in seguito a una moral suasion da parte delle autorita' o alla considerazione del livello di patrimonializzazione raggiunto dai competitor. Ubi potrebbe quindi salire al 7% di core tier 1 emettendo Tremonti bond per circa 510 milioni.
(Ore 14) - Ubi Banca resta debole a Piazza Affari, dove i titoli dell'istituto cedono l'8,53% a 6,275 euro con volumi che hanno raggiunto gli 1,7 milioni di pezzi passati di mano a fronte dei 2,2 milioni della media per un'intera seduta dell'ultimo mese. A fronte del ribasso delle stime decise dagli analisti di Deutsche Bank, tuttavia, il titolo resta «outperform» per gli analisti di Mediobanca, che giudicano «non giustificabili» gli attuali multipli. Gli esperti di Piazzetta Cuccia hanno inserito il titolo Ubi (unico bancario insieme a Intesa Sanpaolo) nel portafoglio raccomandato a lungo termine per le blue chip. Secondo Mediobanca un «atteggiamento difensivo» resta «la strategia di investimento preferita dato che non si vedono ancora segnali di recupero macroeconomico e continuiamo a prevedere l'arrivo di un flusso negativo di notizie nei prossimi mesi». In quest'ottica, Ubi e' uno dei titoli preferiti a lungo termine, insieme a Intesa, A2a, Atlantia, Campari, Finmeccanica, Lottomatica, Mediaset, Parmalat, Prysmian e Snam Rete Gas. Secondo Mediobanca, inoltre, il mercato «non ritiene Ubi sottocapitalizzata» e quindi i corsi di Borsa scontano «un calo delle stime 2009 sugli utili per azione».
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