Distratti con le carte di credito: più smarrimenti che frodi

Trovare sulla carta di credito l’addebito di spese mai fatte: è l’incubo di chiunque ne possieda una. E la Lombardia è la regione in cui si verificano più furti, frodi e smarrimenti di carte di credito, precisamente il 30,2% del totale nazionale. È il dato che compare in un’indagine di Cpp Italia, divisione della multinazionale inglese che si occupa di tutela delle carte di pagamento: sotto analisi tutte le segnalazioni giunte dai clienti dal 2001 al 2006.

Tra i capoluoghi più colpiti, però, Bergamo è fortunatamente a fondo classifica insieme con Mantova, Como, Cremona, Lodi, Sondrio e Pavia: in ognuna di queste province, infatti, secondo Cpp sono stati riscontrati l’1,30% delle clonazioni lombarde (che a livello nazionale diventano un irrisorio 0,39%).

Non sorride Milano, dove si verificano il 68,8% dei sinistri su plastic card della regione (e il 20,8% di tutti quelli che accadono a livello nazionale). Al secondo posto, molto distanziata, Varese con il 7,8%, poi Brescia con il 3,9%.
«I dati complessivi – osserva Walter Bruschi, country manager di Cpp Italia – non sono comunque allarmanti: il rapporto tra sinistri, carte in circolazione e operazioni effettuate è inferiore all’1%».

Su un campione di un migliaio di furti, frodi e smarrimenti segnalati alla centrale operativa di Cpp, che in Italia ha più di 500 mila clienti e assicura oltre 1,5 milioni di carte, il 60% accade a uomini e il 40% a donne. La fascia d’età più a rischio – per entrambi i sessi – è quella tra 25 e 44 anni (57% dei casi) con una punta più alta tra 25 e 34 anni (29% del totale). Solo il 4% delle segnalazioni riguardano invece i clienti più giovani (tra 18 e 25 anni). Il 31% delle denunce ha avuto come protagonisti individui tra 45 e 64 anni, anche in questo caso soprattutto uomini (19%). C’è una sola fascia d’età nella quale le donne vittime di furti, smarrimenti o altri problemi con le carte di credito sono di più degli uomini, ed è quella degli ultrasessantacinquenni (che rappresentano comunque l’8% del totale).

«Da questi numeri – sottolinea Bruschi – sembrerebbe emergere una maggiore distrazione nell’uso delle carte di credito della popolazione maschile rispetto a quella femminile, tendenzialmente più accorta quando si tratta di effettuare pagamenti. I problemi con le carte di pagamento sono comunque più numerosi, ovviamente, nelle regioni e nelle città dove c’è maggiore concentrazione di popolazione, grande diffusione di carte e tendenzialmente, anche se non sempre, più ricchezza o ricorso al credito, per esempio con carte a rimborso rateale». Nella classifica delle regioni più a rischio per carte di credito e bancomat dopo la Lombardia ci sono Lazio (11,8% dei sinistri) e Sicilia (9%). Al quarto posto a pari merito Campania e Toscana (7,5%).

Più delle frodi, e questo è conosolante, sono diffusi gli smarrimenti: nel 2006 sono stati all’origine dei problemi con le carte di credito nel 65,64% dei casi, mentre i furti sono stati il 42,92%. Tra i luoghi più a rischio ci sono la strada (45,1%), luoghi pubblici (22,74%), meno la casa (10,59%) e i centri commerciali (9,8%). Solo il 3,14% dei sinistri con le carte di credito si verificano in automobile. Sempre secondo l’analisi di Cpp, tre volte su 10 (31,03%) lo smarrimento o il furto accadono in luoghi di svago (bar, ristoranti o cinema); il 22,41% in luoghi molto affollati come spiagge, piscine, campeggi, palestre e aeroporti. Il 27,59% delle denunce riguardano i luoghi di lavoro.
Meno pericolose le postazioni bancomat, dove i problemi (sul totale dei luoghi pubblici) si attestano al 19%.

(17/06/2007)

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