Gruppo Dalmine, approvato l’intergativo

Largo consenso dei lavoratori degli stabilimenti disull’ipotesi d’intesa per il rinnovo dell’accordo di secondo livello

I lavoratori del Gruppo Dalmine hanno approvato a larga maggioranza - 1566 i favorevoli (quasi l’82%), 329 i contrari su 1922 votanti - l’ipotesi d’intesa per il rinnovo dell’accordo di secondo livello (integrativo). I risultati del referendum - che si è svolto nei giorni scorsi negli stabilimenti di Dalmine/Sabbio, Costa Volpino, Piombino e Arcore - sono stati resi noti oggi dal coordinamento Rsu e da Fim-Fiom-Uilm (le federazioni metalmeccaniche di Cisl, Cgil e Uil).

Tra i punti qualificanti dell’accordo integrativo - l’ipotesi d’intesa tra l’azienda e i rappresentanti dei lavoratori era stata raggiunta a metà gennaio - c’è l’aspetto economico, suddiviso su di un articolato sistema premiante. Il premio di qualità e produttività per il prossimo quadriennio potrà raggiungere i 1.260 euro annui, mentre il premio professionalità si incrementa di circa il 10% e a posizioni medie dal 2003 sarà innalzato a circa 700 euro. Cresce anche l’incentivo alla formazione.

Significativa anche la nuova gestione concordata in tema di neoassunti, con sistemi di monitoraggio e di verifica per favorire la trasformazione da contratti a termine, di formazione o interinali in contratti a tempo indeterminato: con la riduzione da 36 a 18 mesi il tempo di remunerazione con salario d’ingresso.

L’ipotesi di accordo sul contratto di secondo livello era già stata approvata a stragrande maggioranza (una cinquantina i voti favorevoli, contro un solo contrario e un astenuto) lo scorso 27 gennaio dal Coordinamento delle Rsu del Gruppo Dalmine e dalle segreterie territoriali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil di Bergamo, Valle Camonica-Sebino, Brianza e Piombino.

(14/02/2003)

Su L’Eco di Bergamo del 15/02/2003

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