Per l’olio bergamasco stagione in recupero

Dall’inizio della raccolta buoni auspici per la produzione Possibile un ritorno sui livelli record della campagna 2001

«Sarà una raccolta di olive particolarmente abbondante quella del 2007, sicuramente superiore a quella dell’anno passato, anche se la grandinata che ad agosto ha colpito gli oliveti del lago d’Iseo ha ridotto la quantità iniziale di circa il 40%». Questa è la conclusione a cui il tecnico dell’Aipol (Associazione italiana produttori olivicoli), Paolo Zani, è giunto a conclusione di alcuni sopralluoghi effettuati sui terrazzamenti del lago d’Iseo. La raccolta delle olive è iniziata ai primi di ottobre.

e drupe, maturate con largo anticipo grazie al bel tempo che ha caratterizzato l’estate, vengono trasportate e molate (ovvero «spremute») nei frantoi Pietro Lussana di Scanzorosciate, Caldinelli e Gervasoni di Sulzano, Vela di Marone e Cooperativa olivicoltori Franciacorta/Monte Isola/Sebino di Sale Marasino. La raccolta sulle colline del Sebino e nella zona che si estende tra Scanzorosciate, Torre de Roveri, Cenate e l’hinterland cittadino continuerà a scorrere almeno per un altro mese, ma per gustare appieno il sapore tenue e delicato dell’extravergine 2007 occorrerà pazientare fino al 2008, quando i processi di maturazione e decantazione del prodotto saranno ultimati.

Confermata la bassa acidità
Gli esperti assicurano fin da ora che anche il nuovo extravergine si presenterà con il tradizionale colore giallo paglierino e con un’acidità compresa tra lo 0,1 e lo 0,2%, quindi bassissima. Premesso che da due anni non dispongono di dati ufficiali ma ufficiosi sulla produzione, Zani ed il suo collega Fernando Marca stimano che quest’anno la produzione di olive sull’intero lago d’Iseo dovrebbe essere compresa tra i 10 ed i 12 mila quintali, con una produzione di olio di circa 1.200 - 1.400 quintali. A sostegno della loro tesi fanno sapere che la resa preventivata è stata calcolata tenendo conto della media (9%) ottenuta a campagna appena iniziata. Della produzione stimata, il 25% circa avviene in provincia di Bergamo. Ciò significa che la zona olivetata bergamasca dovrebbe produrre una quantità di olive compresa tra i 2.500 ed i 4.000 quintali e che dalla loro spremitura si potranno ricavare 250 - 400 quintali di extravergine.
Se le previsioni troveranno riscontro nei fatti la raccolta relativa al 2007 potrebbe pareggiare o, addirittura, superare quella record che risale al 2001. Questa ricchezza di produzione sarebbe dovuta, sempre secondo gli esperti, alla temperatura estiva particolarmente clemente, alla fruttificazione delle nuove piantagioni, al costante monitoraggio effettuato dall’Aipol e all’applicazione di trattamenti mirati per combattere la mosca olearia. Ma la specificità e le caratteristiche organolettiche dell’extravergine DOP Laghi Lombardi "Sebino" è dovuta soprattutto al giusto equilibrio delle drupe cresciute: Leccino, Frantoio, Pendolino, Casaliva, Grignano e Ascolana.

Al debutto il modello «mignon»
Sul fronte della distribuzione il Dop Sebino, come quello degli altri "extra" lombardi, avrà una novità. I prossimi 30 novembre e 2 dicembre, nell’Abbazia di Rodengo Saiano (Brescia) verrà presentata ufficialmente una confezione "100 ml" destinata in particolare al settore della ristorazione. Si tratta di bottigliette etichettate e sigillate da portare in tavola ai singoli commensali i quali avranno la possibilità portarsele a casa come souvenir. La stessa confezione verrà messa in commercio anche nelle enoteche: La gamma reperibile nei negozi specializzati per l’extravergine avrà quindi disponibili tre tipi di confezioni del DOP sebino: 500 ml.,250 ml.e 100 ml. che dovrebbero essere posti in vendita rispettivamente al prezzo di 15 euro, 8 e 3,50 .

(21/10/2007)

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