Tassi, nuovo rialzo dalla Bce: +0,25%

Tassi, la serie storica dalla nascita della Bce

Nuovo aumento per il costo del danaro nell’area dell’euro: come ampiamente atteso, il Consiglio direttivo della Banca centrale europea - che oggi si è riunito a Francoforte - ha deciso di alzare di 25 punti base il livello dei tassi di interesse. Il tasso minimo di offerta applicato alle operazioni di rifinanziamento sale così al 3,5%, mentre il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginale e quello sui depositi presso la Banca centrale salgono, rispettivamente, al 4,5% e al 2,5%. Per i cittadini questo significerà un aumento nei costi di mutui e prestiti.

La decisione di oggi avrà decorso a partire dal 13 dicembre. Si tratta del sesto incremento da un quarto di punto da quando, a dicembre del 2005, la Bce iniziò la sua manovra di progressiva rimozione dello stimolo monetario alla crescita, dopo oltre due anni di tassi fermi al 2%. 

La decisione di oggi da parte della Bce risulta in linea con le attese di tutti e 51 gli analisti finanziari precedentemente consultati da Dow Jones. Ma sulle previsioni per le mosse future della Bce la questione cambia radicalmente: 28 analisti stimano un ulteriore rialzo dei tassi, al 3,75% entro il primo trimestre del 2007, altri 20 si attendono invece che vengano lasciato invariati e 3 analisti affermano che la questione resta circondata dall’incertezza.

Ai consueti fattori macroeconomici - inflazione, vigore dell’offerta di prestiti e delle prospettive di crescita economica - in base ai quali si cerca di capire quali siano i possibili orientamenti della Bce, nelle ultime settimane si è prepotentemente aggiunto il nodo sui cambi. In particolare sull’euro-dollaro, dopo che la valuta unica europea si è rafforzata fino a sfondare la soglia di 1,33 sul biglietto verde.

(07/12/2006)

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