Tessival, situazione ancora critica

La situazione è ancora più fosca di quanto non fosse a marzo”: così Aldo Valle della Filtea-Cgil di Bergamo ha commentato, all’uscita da Confindustria, l’incontro sul destino occupazionale e produttivo della Tessival spa di Fiorano (che ha la sua sede direttiva ad Azzano San Paolo), una delle unità produttive del gruppo leader in tessuti di cotone e filati in Italia e all’estero.Il faccia a faccia era in programma per verificare l’andamento dell’accordo siglato nel marzo scorso con cui si avviava un processo di ristrutturazione dello stabilimento di Fiorano dove lavoravano 218 persone. L’intesa prevedeva la cessazione dell’attività di una sala di tessitura con un esubero di 120 lavoratori, per i quali è stata chiesta e ottenuta una cassa integrazione speciale di 12 mesi. Ad oggi, degli iniziali 218 lavoratori restano in organico in 153. In mobilità volontaria incentivata sono andate 61 persone. “Negli ultimi mesi abbiamo registrato un aggravamento della situazione finanziaria che ha portato a continui ritardi degli stipendi, per rivendicare il pagamento dei quali i lavoratori hanno scioperato all’inizio di agosto e al rientro dalle ferie” continua Valle. “Risultano, ora, saldati gli stipendi del mese di luglio e di agosto, quest’ultimo arrivato il 19 settembre e non il 10. Per quanto riguarda le altre sedi del gruppo, sono state chiuse le due filature di Brescia (complessivamente circa 230 lavoratori finiti in cassa speciale per dodici mesi) mentre lavorano a regime ridotto i dipendenti delle due società controllate da Tessival a Benevento. È chiaro che questi eventi gettano ulteriori ombre sulla situazione bergamasca. Per questo è tanta la preoccupazione rispetto alle prospettive future dei lavoratori di Fiorano, anche per quelli che nell’accordo della primavera scorsa non erano coinvolti nella chiusura del reparto. In sostanza, abbiamo timori per la tenuta della seconda sala di tessitura, quella rimasta attiva. Ancora una volta il settore tessile viene colpito, ancora una volta a rimetterci è la Valle Seriana”.Il prossimo incontro tra sindacati, azienda e rappresentanti di Confindustria è fissato per il 16 ottobre. (24/09/2008)

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