Ruggeri: «Sullo stadio ci siamo
ma il Comune ci venga incontro»

«Noi ci siamo». Alessandro Ruggeri, presidente dell’Atalanta, scende in campo nella partita del nuovo stadio: «Il Comune ha dato l’indicazione dell’area di Grumello al Piano come idonea e noi ci stiamo lavorando: la nostra priorità è rimanere nel territorio di Bergamo, quindi quella soluzione ci va benissimo». Il problema però diventa chi fa cosa: «Sicuramente tutti dobbiamo metterci qualcosa, a cominciare dall’Atalanta, ma il Comune ci deve venire incontro. Non c’è stadio in Italia costruito solo ed esclusivamente dalle società di calcio, nemmeno quello della Juventus. Ma l’Atalanta c’è, e non vuol lo stadio gratis e nemmeno solo guadagnarci».

Con un obiettivo di fondo: «Fare le cose ben fatte, senza speculazioni edilizie, non è il nostro scopo. Vogliamo uno stadio vivibile, con gli spazi commerciali necessari a farlo vivere 7 giorni su 7, che possa dare lavoro e un valore aggiunto a Bergamo». Un progetto al quale l’Atalanta sta lavorando in tandem con la Foppapedretti, per un progetto di un vero e proprio parco dello sport, con stadio, palazzetto, impianti sportivi e tanto verde. Con la possibilità di lavorare su una superficie ben più ampia di quella inizialmente prevista, considerato che la Guardia di Finanza ha rinunciato a costruire la nuova Accademia.


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