Sport / Valle Seriana
Martedì 04 Maggio 2010
Nuoto: il «memorial Radici»
resta ancora una volta a Parre
Quarta vittoria consecutiva del “Memorial Cav. Gianni Radici” per il team dell'Alta Valle Seriana Radici Nuoto super: il 4° Trofeo resta a Parre
Otto le squadre partecipanti alla manifestazione - patrocinata da Comune di Parre, Provincia di Bergamo, Comunità Montana Valle Seriana, Coni e Federazione Italiana Nuoto - che si è tenuta all'impianto natatorio “Piccinali” del comune dell'alta Valle Seriana alla presenza, fra gli altri, della signora Luciana Previtali Radici. Oltre ai beniamini di casa hanno preso parte alla competizione le società Chiavenna Nuoto, Senago Nuoto, GN Osio, Nuoto Seriate, Team Lombardia, la slovena KPD Zvezda Kranj e la ungherese Elsö Érdi Úszóegylet.
Tra il sodalizio di Parre e quello della cittadina di Érd (Budapest) - arrivato secondo sul podio - esiste un'amicizia che dura ormai da quattro anni rafforzatasi nel marzo scorso durante un viaggio che la Radici Nuoto ha compiuto in Ungheria (vincendo, anche là, il trofeo messo in palio per l'occasione). Le due squadre, sabato sera, si sono ritrovate per un momento conviviale presso la sala dell'oratorio di Parre: nel corso della festa è stato presentato, in prima assoluta, un “assaggio” dell'inno ufficiale della Radici Nuoto appositamente composto da Peter Barcella.
Durante la serata, a sorpresa, la delegazione ungherese, in segno di riconoscenza e con l'auspicio di un continuo e fruttuoso scambio culturale, ha espresso davanti al sindaco della comunità parresca Francesco Ferrari, e al presidente del team Radici Giuliano Cucchi, la volontà di iniziare a insegnare nelle loro scuole l'italiano come terza lingua straniera (notizia accolta con stupore e un lungo applauso da parte dei presenti).
Tra gli ungheresi anche la campionessa olimpionica Krisztina Egerszegi - una delle più grandi nuotatrici di sempre - detentrice del record europeo dei 200 dorso, realizzato il 22 agosto 1991, agli europei di Atene (ricevuta venerdì scorso, a Palafrizzoni, dal sindaco di Bergamo Franco Tentorio).
© RIPRODUZIONE RISERVATA