Borgonovo e la palla non ridata
«Dopo 20 anni chiedo scusa»

Vi ricordate il famoso Atalanta-Milan di Coppa Italia di vent'anni fa, quando una rimessa laterale non fu restituita dai rossoneri che nell'azione successiva guadagnarono un rigore, trasformato da Franco Baresi e decisivo per la qualificazione alla semifinale?

Grazie Borgonovo! Nella prima puntata di «La tribù del calcio» nuova rubrica curata da Paolo Ziliani che andrà in onda questa sera sul canale televisivo Premium calcio, ha parlato anche di Atalanta. Ha ricordato quel famoso confronto di Coppa Italia disputato a Bergamo dal Milan conclusosi in un mare di polemiche per quell'incredibile finale che determinò l'immeritata, ingiusta, assurda sconfitta dei nerazzurri.

Quell'incontro porta la data del 26 gennaio 1990. La formazione rossonera, affronta la sua trasferta bergamasca convinta di poter conquistare la semifinale di senza grande sforzo. Per qualificarsi le basta un pareggio mentre le poche speranze dell'Atalanta sono legate ad un difficile successo. La formazione di Sacchi fra l'altro solo 10 giorni prima aveva sconfitto i nerazzurri a SanSiro con un indiscutibile 3-1. Ma la squadra di Mondonico è gasata per il netto 3-0 inflitto alla Roma nell'ultimo turno di campionato. Il Milan gioca con prudenza manovrando con ordine.

L'Atalanta si rende pericolosa con una serie di iniziative offensive ed al 43' passa in vantaggio con un gol di Bresciani. Per gestire il risultato il tecnico nerazzurro all'inizio della ripresa sostituisce Caniggia con Bonacina costruendo a centro campo (dove giganteggia Stromberg) un autentica diga. Il Milan attacca ma non crea pericoli. Il successo sembra a portata di mano e per assicurarselo il tecnico nerazzurro all'85' sostituisce anche Bresciani con Vertova.

Ma all'89' si verifica il fattaccio. Borgonovo cade a terra. Stromberg lo vede dolorante e mette a lato, senza nemmeno compiere la furbata di scagliare la palla lontano, nella convinzione di vedersela restituire dal Milan. L'attaccante milanista si rialza immediatamente. Rimessa di Reijkard per Massaro che crossa verso il centroarea dove si è già portato Borgonovo. Barcella che si era fermato in attesa del gesto di fair play dei rossoneri, strattona l'attaccante milanese. L'arbitro Pezzella concede il rigore. Sulla palla si porta Baresi il quale si rivolge verso la panchina per sapere come deve comportarsi. Sacchi lo ignora. Baresi segna il gol del pareggio. Stromberg indignato abbandona immediatamente il campo.

A fine partita succede di tutto. Nel sottopassaggio Cesare Bortolotti si avventa su Sacchi, nei confronti del quale Mondonico sfodera solo a parole tutta la sua rabbia. Negli spogliatoi Prandelli dichiara “Signori si nasce, ricchi si diventa”. Il giorno dopo il presidente del Milan Silvio Berlusconi telefona a Cesare Bortolotti scusandosi per il gesto antisportivo di Massaro, assicurando che a fine campionato lo cederà. Ma Massaro continuerà a vestire la maglia rossonera, così come non avrà seguito la promessa di un'amichevole con incasso a favore dell'Atalanta. Borgonovo a vent'anni di distanza ha scritto “chiedo scusa a Bergamo. Abbiamo fatto una figura di emme come disse Maldini negli spogliatoi Maldini”.

Grazie Borgonovo lei ha dato una ulteriore prova della sua straordinaria statura morale. Ma non è e non era lei a dover chiedere scusa pubblicamente lo doveva fare come minimo il Milan come società.

Elio Corbani

© RIPRODUZIONE RISERVATA