Atalanta avanti di due reti
è superata dal Piacenza 3-2

Dopo 5 anni l'Atalanta torna a giocare al Garilli di Piacenza, stadio che ha lasciato ricordi dolci e amari ai tifosi nerazzurri. La vittoria per 5-1 del maggio 1995 in B, così come l'ultima siglata da una doppietta di Cristiano Doni nel novembre 2001 in A; pesante e difficile da digerire per la società atalantina l'ultima sconfitta in Emilia, targata 5 ottobre 2005: un secco 3-0 deciso dalle reti di Cacia, Campagnaro e Ganci. Sulla panchina nerazzurra sedeva allora Stefano Colantuono, rientrato in estate alla guida della squadra orobica.

Vincere contro i biancorossi avrebbe un sapore particolare per il mister atalantino: oltre a festeggiare compleanno e 100esima partita sulla panchina bergamasca, vendicherebbe quella sconfitta. L'Atalanta che affronterà il Piacenza, così come confermato dal tecnico romano, è ben diversa da quella che subì una sconfitta di simili proporzioni in quella stagione. Innanzitutto ha una difesa più esperta, che ha subito poche reti pur essendo quasi sempre cambiata a causa dei numerosi infortuni.

Anche in questa occasione ci saranno novità nel reparto arretrato. Rientrerà Manfredini, mentre Talamonti è costretto a dare forfait; in settimana si attendevano notizie positive da Peluso, ora recuperato, che tornerà titolare dopo l'infortunio di Novara. Mister Colantuono avrà maggiore scelta rispetto alle ultime gare: potrebbe rifiatare Raimondi, con Bellini a destra, Peluso a sinistra e la coppia centrale composta da Troest e Capelli, oppure,confermati i due terzini, saranno Peluso, Troest e Capelli a lottare per due posti da difensore centrale, senza considerare Manfredini appena recuperato.

Confermata la linea mediana, con Carmona davanti alla difesa, Barreto e Padoin e Doni a completare il rombo, il mister si prenderà ancora qualche ora di tempo per decidere la coppia d'attacco titolare. L'unica certezza del momento sembra essere Tiribocchi, il miglior realizzatore atalantino con 3 reti. L'attaccante romano avrà ulteriori stimoli a fare bene, dato che Piacenza sarà il suo 200esimo gettone in Serie B, con 69 gol all'attivo. Il ballottaggio tra Ardemagni e Ruopolo appare ancora incerto, dato che nessuno dei due sta fornendo prestazioni superlative. Colantuono è rimasto molto coperto sull'argomento, ma la scelta potrebbe cadere sul ragazzo ex Cittadella, che con il suo movimento potrebbe aprire spazi interessanti.

Analizzando i dati delle due squadre e la classifica il pronostico sembra scontato. In casa la formazione emiliana non ha mai vinto e soprattutto delle 15 reti subite dal via del campionato, ben 10 sono state realizzate al Garilli. Una media di due gol a partita della quale mister Colantuono dovrà tenere conto. Non c'è confronto, cosa naturale tra due squadre che hanno due rose diverse in quanto a qualità, sia nelle reti subite (15 contro le 6 bergamasche), che nel possesso palla (47 % contro 53%) che nell'indice di pericolosità (41,4% contro 48,9%).

L'Atalanta dovrà invece fare attenzione all'attacco dei padroni di casa: Cacia –Graffiedi e Guzman hanno segnato lo stesso numero di gol (8) di Tiribocchi – Doni – Ruopolo – Ardemagni: il problema dei nerazzurri sta proprio lì e contro una delle difese peggiori del campionato potrebbe esserci l'inversione di rotta che l'ambiente atalantino attende da tempo. Sulla panchina emiliana siederà Armando Madonna detto Mindo, ex giocatore atalantino ed ex allenatore dell'AlbinoLeffe dal maggio 2008 al settembre 2009. Il tecnico biancorosso, dopo un avvio decisamente negativo, è ora alla ricerca di maggior continuità, ed è reduce dalla vittoria ottenuta a Crotone (1-0) nello scorso turno.

«A livello tecnico e tattico l'Atalanta è una delle migliori squadre del campionato, è forte e in una buona condizione fisica – le parole di Madonna sul sito del Piacenza Calcio - Noi dovremo mantenere il livello della tensione altissimo e non perdere quella determinazione che ha caratterizzato le ultime gare: è molto importante dare continuità a questo tipo di atteggiamento. Domani non dovremo mai abbassare i ritmi: solo così potremo dire la nostra sul campo, renderci pericolosi e portare a casa i tre punti».

In campo ci saranno altre due vecchie conoscenze, chi più chi meno, della società bergamasca. In difesa la squadra biancorossa punta molto su Kewullay Conteh (classe 1977), che esordì nel grande calcio proprio in maglia nerazzurra a Firenze nella stagione 1995 -1996 e che tornò a Bergamo nel 2006-2007, con Colantuono in panca, collezionando 2 sole presenze a causa dei numerosi infortuni, prima di passare all'AlbinoLeffe nelle due stagioni successive (55 presenze). A centrocampo mister Madonna si affida con fiducia ad un vecchio volpone come, appunto, Sergio Volpi, classe 1974, che raccolse solo 5 misere presenze nella disgraziata passata stagione in maglia atalantina.

Simone Masper

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