Troest e il suo sogno per il 2011:
«Ora devo trovare la via del gol»

L'anno nuovo di Magnus Troest, difensore atalantino, si apre con un grande desiderio: trovare la via del gol dopo tanti tentativi poco fortunati. Nelle parole del centrale danese però regna la felicità per le numerose presenze collezionate nella seconda parte d'andata.

L'anno nuovo di Magnus Troest, difensore atalantino, si apre con un grande desiderio: trovare la via del gol dopo tanti tentativi poco fortunati. Nelle parole del centrale danese però regna la felicità per le numerose presenze collezionate nella seconda parte d'andata. «Ovviamente dopo sei partite tra panchina e tribuna non mi sarei mai immaginato di giocare così tanto - esordisce il giovane danese -. Sono davvero contento di come stanno andando le cose a me e alla squadra: mi piacerebbe segnare un gol, perché spesso ci provo e ci vado vicino. L'obiettivo lo conosciamo, sarebbe bello conquistarlo giocando».

In questo scorcio di campionato il giovane nordico ha dimostrato di essere un giocatore adatto e affidabile per la categoria. «Vista la mia mole, il gioco fisico fa per me - spiega -. Il campionato di Serie B è molto fisico e quindi è stato facile adattarmi. Adesso non posso dire se sono un giocatore che vale la massima serie, perché non ho ancora avuto occasione di conoscerla. Soffro i giocatori rapidi, non a caso Gonzalez del Novara è quello che più mi ha messo in difficoltà».

Le ottime prestazioni in maglia nerazzurra, secondo il difensore, devono essere uno stimolo a migliorare giorno dopo giorno e non un punto d'arrivo. «Posso migliorare nella velocità, soprattutto nei primi 5 metri, così come nella tecnica con la palla: non devo smettere però di concentrarmi anche sulle mie qualità, che devo sempre tenere allenate. Stiamo preparando il match con il Grosseto soprattutto per quanto riguarda le palle inattive, visto che hanno dei saltatori pericolosi».

Nel match di fine andata con il Grosseto il gigante danese non appare spaventato dal freddo che attende le due squadre, essendo abituato a ben altro clima. «Abbiamo fatto tanti punti, ma non credo che potevamo fare meglio: 42 punti sono tanti. Non credo che sarà un problema giocare la sera. Il freddo non mi spaventa, dato che con l'Under 21 danese ho avuto modo di giocare in Lituania con la neve e ben altre temperature».

Simone Masper

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