Doni alla Festa della Dea:
«È tempo di alzarsi a testa alta»

La voglia di stare in mezzo alla sua gente era tanta e il capitano è tornato alla festa per riceverne l'abbraccio. Cristiano Doni ha ringraziato i tifosi: «Stavolta riesco a parlare. Mi siete stati vicini. Sono orgoglioso di essere il capitano dell'Atalanta».

La voglia di stare in mezzo alla sua gente era tanta e il capitano è tornato alla festa per riceverne l'abbraccio. Cristiano Doni ha ringraziato i tifosi: «Stavolta riesco a parlare. Mi siete stati vicini: non sono le cavolate che si sentono a fare i fatti. Noi giocatori siamo di passaggio, sono i tifosi a fare la storia. La camminata che avete organizzato vale di più di tutti i gol della mia carriera».

«È tempo di alzarsi in piedi, a testa alta. Se uno cade e ha al fianco gente che ti sostiene, diventa più facile. Sono orgoglioso di essere il capitano dell'Atalanta: ai giovani insegnerò a dare tutto per questa maglia in vostro rispetto».

Dopo il capitano Stefano Colantuono: «Ci hanno fatto arrabbiare... Già una neopromossa deve partire carica. Tutto ciò ci darà un'ulteriore scossa. Siamo gente seria e onesta. Un saluto speciale a mister Mondonico, collega ed amico».

Sul palco anche grandi ex come Cabrini, campione del mondo di Spagna 1982, poi Boldini e Lorenzi. L'arrivo del presidente Percassi è stato spostato da oggi a domani, prorogando di un giorno la conclusione della festa. Con lui Piotti, Montero, Morfeo, Cantarutti, e Fortunato. Stasera la festa comunque aperta.

Simone Masper

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