Lazzarini: I tifosi restano uniti
Corbani: Occorre tornare sul mercato

«E' un  brutto colpo». E' stato un risveglio brusco per i tifosi nerazzurri. Le notizie sul deferimento di Doni e Manfredini hanno preso in contropiede non solo gli atalantini, ma anche alcuni addetti ai lavori, tutti speranzosi in una archiviazione.

«E' un  brutto colpo». E' stato un risveglio brusco per i tifosi nerazzurri. Le notizie sul deferimento di Cristiano Doni e Thomas Manfredini hanno preso in contropiede non solo gli atalantini, ma anche alcuni addetti ai lavori, tutti speranzosi in una archiviazione del caso.

Così non è stato, ma dopo lo sbigottimento per le news diffuse - per primi in assoluto - dal sito de L'Eco di Bergamo, sono seguite immediate reazioni di giornalisti, commentatori, esperti di diritto sportivo che auspicano chiarezza sulle accuse e una rapida conclusione della intera vicenda.

Anzitutto - come rileva Elio Corbani - non si è di fronte a una sentenza, ma ad una accusa tutta ancora da dimsotrare. Certo si tratta di un brutto colpo, ma occorre anche guardare con fiducia al futuro.

I tifosi - commenta Marino Lazzarini, Presidente del Club Amici dell'Atalanta - sono in ogni caso più che mai uniti e ora ancor di più. Sono certo che saranno vicini alla squadra e lo dimostreranno già in occasione del Trofeo Bortolotti.

Quanto agli scenari futuri - tratteggiati dall'avv. Cesare Di Cintio - se tutto dovesse essere confermato, arriverebbero squalifiche dai 18 mesi ai 3 anni per Doni e Manfredini, mentre per l'Atalanta si profilerebbe un inizio di campionato in serie A con una penalizzazione piuttosto grave: si parla dai 4 ai 7 punti.

A fronte di queste considerazioni, la conclusione di Corbani - e riteniamo anche di molti tifosi - è che l'Atalanta deve in ogni caso muoversi sul mercato, perchè se da un lato la difesa appare assestata, non così si può dire per l'attacco.

La notizia è intanto già arrivata nel ritiro di Rovetta. Colantuono - dice Corbani - sicuramente saprà tenere alto il morale. E' un brutto momento, ma lo supereremo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA