Gabbiadini & Destro, la sfida
I gioielli del 1991 in mostra

Loro sono l'oro azzurro del calcio italiano. Speranze e realtà allo stesso tempo, Gabbiadini&Destro, sabato vigilia di Pasqua anche talenti a confronto. I gioielli diversi, dal passato opposto ma con un futuro destinato a percorrere due binari paralleli nel calcio che conta.

Loro sono l'oro azzurro del calcio italiano. Speranze e realtà allo stesso tempo, Gabbiadini&Destro, e alla vigilia di Pasqua anche talenti a confronto. I gioielli diversi, dal passato opposto ma con un futuro destinato a percorrere due binari paralleli nel calcio che conta.

E un presente che fa parlare tanto di loro. Si dice che siano contesi dalla Juventus, che sfoglia la margherita prima di decidere su quale 91 puntare. Ma non c'è solo la Vecchia Signora: l'atalantino piace a tanti (Napoli, Roma e Palermo tanto per fare alcuni nomi), e il senese (sul taccuino anche lui della Roma) potrebbe ancora ripercorrere la strada che lo riporta a Milano, sponda Inter, quelli che incomprensibilmente hanno pensato bene di disfarsi per intero del suo cartellino quindici mesi fa. Ma vabbè, questa è un'altra storia.

Il presente è Atalanta-Siena, la sfida dei gioielli diversi. Manolo Gabbiadini è sbocciato più tardi, Mattia Destro è invece più un predestinato, dagli scudetti con Giovanissimi e Allievi al Viareggio vinto sempre con l'Inter.

Gabbiadini ha dovuto fare la gavetta anche nelle giovanili, con le parentesi di Palazzolo e Montichiari per riconquistarsi l'Atalanta, e nel suo curriculum ha anche gli anni trascorsi nell'officina dei parenti come meccanico e gommista. Destro è arrivato diretto in serie A, dove tra Genoa e Siena ha già totalizzato 38 partite e segnato 9 gol, 7 soltanto in questa stagione. Gabbiadini ha dovuto aspettare 17 partite per trovare il suo primo gol in serie A, Destro invece ci ha messo 6' nel giorno dell'esordio assoluto contro il Chievo.

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