La Foppapedretti siamo noi
Su Facebook scatta la colletta

Nella pagina Facebook della torcida del palazzetto, la «Nobiltà Rossoblu», venerdì mattina 13 aprile è apparso questo passionale appello: «Abbiamo perso lo scudetto? Riconquistiamo il tesoretto!». Basta un solo euro.

È nei momenti di maggiore crisi che sorge l'inventiva, che si vede chi ha saputo seminare meglio, chi ha saputo parlare al cuore oltre che alla testa. E la Foppa negli ultimi due decenni ha saputo cementare così bene il proprio legame con i bergamaschi che, appena giunta la notizia della grave difficoltà nella raccolta delle sponsorizzazioni - una crisi tale da mettere a repentaglio il futuro agonistico della società -, la tifoseria rossoblù si è mobilitata immediatamente.

Nella pagina Facebook della torcida del palazzetto, la «Nobiltà Rossoblu», venerdì mattina 13 aprile è apparso questo passionale appello: «Abbiamo perso lo scudetto? Riconquistiamo il tesoretto! A chi non ha mai seguito il mondo del volley, a chi ha dimostrato poco interesse, agli appassionati, a chi paga 1 euro via sms per votare un concorrente di un reality: se i singoli abitanti di Bergamo città e provincia donassero un solo euro, si potrebbero raccogliere un milione di euro! Ma la Foppa è amata in tutta Italia. Contribuiamo tutti insieme ai valori che questo sport insegna e ai futuri successi del volley Bergamo».

Il messaggio in bacheca ha riscosso immediato entusiasmo e partecipazione. E ha smosso le corde dei diretti interessati, a partire proprio dal patron Luciano Bonetti. Il presidente della Foppapedretti non ha nascosto la propria emozione: «Ho letto la proposta e devo dire che mi ha fatto una grande tenerezza. Mi ha sorpreso. Mi ha colpito l'animo. Significa che i 15 milioni che abbiamo investito in tutti questi anni, tutte le vittorie che abbiamo ottenuto in Italia e nel mondo, hanno lasciato un profondo segno».

Bonetti è prudente, ma la reazione dei sostenitori rossoblù ha avuto almeno l'effetto di ricaricarlo: «La realtà non è facile, senza soldi le prospettive di una società di pallavolo devono ridimensionarsi per forza di cose. Ma l'iniziativa dei nostri tifosi mi ha fatto pensare all'azionariato popolare del Barcellona. Sì, si tratta di un'ipotesi molto interessante, che mi dà nuove energie».

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