Atalanta

Confermare l'impresa, dargli un valore ancora più grande, e festeggiarla come si deve, senza dimenticare che la salvezza potrebbe diventare perlomeno virtuale. L'Atalanta attende la visita del Chievo (domenica alle 15 al Comunale), a conclusione di una settimana incredibile.

Confermare l'impresa, dargli un valore ancora più grande, e festeggiarla come si deve, senza dimenticare che la salvezza potrebbe diventare perlomeno virtuale. L'Atalanta attende la visita del Chievo (domenica alle 15 al Comunale), a conclusione di una settimana incredibile. In 7 giorni si è infatti passati dalla sconfitta rocambolesca nel finale contro il Siena all'enorme gioia per l'impresa dell'anno a Napoli.

Mancava da 15 anni il successo all'ombra del Vesuvio, è stato conquistato contro ogni pronostico, gustato dai giocatori sono fino alla mattina del giorno dopo. La testa è andata subito al Chievo allenato da Di Carlo, un avversario da affrontare con la giusta carica e concentrazione, in pratica da Atalanta, sempre sul pezzo, come piace dire al suo allenatore, nella consapevolezza che i veronesi non concederanno un gentile omaggio ai nerazzurri.

Si è visto martedì sera contro il Milan, partita che i clivensi avrebbero quanto meno meritato di pareggiare: il Chievo è ancora fresco, non c'è aria di smobilitazione nonostante la salvezza sia ormai una formalità. Il team scaligero ha disputato un grande campionato con un allenatore che ha saputo prendersi rivincite dopo l'anno negativo alla Sampdoria, mostrando buon calcio e lanciando giocatori giovani e altri poco conosciuti.

Sulla partita peserà l'assenza dei bomber Denis e Pellisier, squalificati. Curioso il fatto che saranno due giovani bergamaschi a sostituirli: uno indossa la maglia nerazzurra e risponde al nome di Manolo Gabbiadini, mentre quello gialloblù è Alberto Paloschi, cresciuto nel Milan.

In casa Atalanta la formazione è ancora un rebus. Colantuono deve decidere se affidarsi a due punte (Tiribocchi-Gabbiadini), oppure riproporre Maxi Moralez dietro all'unica punta Gabbiadini, con Bonaventura confermato a sinistra dopo la gran partita e il primo gol in Serie A realizzato a Napoli.

Torneranno Manfredini e Cigarini e la squadra cambierà volto rispetto a Napoli con Consigli tra i pali, Manfredini e Stendardo centrali, Peluso e Bellini sulle corsie difensive; a centrocampo Carmona e Cigarini in mediana sono gli unici sicuri del posto. Sulla destra Schelotto è in dubbio per un problema alla schiena, mentre a sinistra tutto dipenderà dalla scelta di Colantuono su come giocare davanti e il ballottaggio è tra Bonaventura e Maxi Moralez. “L'unico che mancherà di sicuro sarà Denis -ha affermato un abbottonato Colantuono-. Ho già deciso come giocherò, ma me lo terrò per me, non si dice, porta male. Stiamo valutando giocatori che hanno giocato 3 partite in una settimana e su tutti Schelotto, che ha lavorato a parte perché ha problemi alla schiena”. Il Chievo, che tradizionalmente a Bergamo ha sempre avuto riscontri positivi con 3 vittorie e 3 sconfitte, arriverà alla sfida senza gli squalificati Sardo e Pellissier, mentre l'infortunato Acerbi sarà sostituito da Andreolli. Il peruviano Cruzado dovrebbe giocare alle spalle del tandem Paloschi e Thereau. Sfida senza bomber, tra due team felici di questa buona stagione, in cerca di conferme. Non ci sarà troppa tensione, ne vedremo delle belle. Per festeggiare a dovere impresa napoletana e salvezza ormai matematica. Attenzione però agli asini volanti.


I due probabili schieramenti
ATALANTA (4-4-2): 47 Consigli; 6 Bellini, 2 Stendardo, 5 Manfredini, 13 Peluso; 10 Bonaventura, 21 Cigarini, 17 Carmona, 11 Moralez; 28 Gabbiadini, 90 Tiribocchi. In panchina: 78 Frezzolini, 3 Lucchini, 44 Cazzola, 77 Raimondi, 7 Schelotto, 79 Ferreira Pinto, 18 Carrozza. All. Colantuono.
CHIEVO (4-3-2-1): Sorrentino; Frey, Dainelli, Andreolli, Jokic; Luciano, Rigoni, Bradley; Cruzado; Thereau, Paloschi. In panchina: Puggioni, Morero, Cesar, Hetemaj, Sammarco, Uribe, Grandolfo. All. Di Carlo.
Arbitro: Tommasi di Bassano del Grappa.

Simone Masper

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