Nives Meroi e il marito rinunciano
alla vetta del Kangchenjunga

Niente vetta del Kangchenjunga (8.586 metri) per l'alpinista bergamasca Nives Meroi e per il marito Romano Benet, la coppia che può vantare il maggior numero di Ottomila scalati insieme. Nei giorni scorsi hanno effettuato un tentativo di salire sulla cima ma con esito negativo.

Niente vetta del Kangchenjunga (8.586 metri) per l'alpinista bergamasca Nives Meroi e per il marito Romano Benet, la coppia che può vantare il maggior numero di Ottomila scalati insieme. Nei giorni scorsi hanno effettuato un tentativo di salire sulla cima ma con esito negativo.

Ora sono rientrati al campo base. Come spiega Leila Meroi, sorella di Nives, «entrambi stanno bene e sono in attesa dei portatori per organizzare il rientro a Kathmandu e da lì in Italia». Per la coppia si trattava del ritorno alle alte quote dell'Himalaya dopo il doppio trapianto di midollo subìto da Romano Benet per una forma di aplasia midollare.

La malattia si era manifestata nel 2009 proprio durante un precedente tentativo al Kangchenjunga, la terza montagna più alta della Terra. Nives e Romano hanno scalato undici dei quattordici Ottomila in stile alpino, ovvero senza utilizzare ossigeno supplementare né portatori d'alta quota. Per completare la prestigiosa collezione mancano - oltre al Kangchenjunga - il Makalu e l'Annapurna.

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