Con la squalifica di Denis
tanti esperimenti in attacco

Il «non tutto il male viene per nuocere» non esclude, affatto, il mondo del calcio. Veniamo, subito, al sodo. E se la pur importante assenza, per squalifica, di German Denis, in quel di Genova, desse l'opportunità al sostituto di giornata di mettersi in mostra?

Il «non tutto il male viene per nuocere» non esclude, affatto, il mondo del calcio. Veniamo, subito, al sodo. E se la pur importante assenza, per squalifica, di German Denis, in quel di Genova, desse l'opportunità al sostituto di giornata di mettersi in mostra?

E, tanto per non far nomi, candidato per eccellenza è il croato Livaja già, del resto, in parte collaudato nello scacchiere dell'attacco nerazzurro. Una cosa è palpabile: al di là del forzato forfait del Tanque, l'utilizzo di Livaja, in questo ultimo scorcio di campionato, sarebbe risultato, ugualmente, un'esigenza al cento per cento.

Sì, perché negli accordi stipulati al mercato di riparazione di gennaio con l'Inter c'era proprio quello di dare l'opportunità alla punta di giocare il più possibile. L'impiego di Livaja non è stato finora con il contagocce ma nemmeno quello del titolare inamovibile.

Da qui la grande occasione concessa al croato per confermare in pieno sul campo le indiscutibili qualità tecniche di cui dispone. Il tutto, inoltre, in vista dell'Atalanta del prossimo torneo perché Livaja, in comproprietà con il club di Moratti, rimarrà ancora a Bergamo, quanto meno, per un'altra stagione sportiva.

Ma con Denis in tribuna potrebbero esserci altri esperimenti, sempre riguardanti il reparto offensivo. Buttiamo lì alcuni nominativi: Moralez, De Luca, Parra, Brienza in attesa del recupero del lungo degente Marilungo. Per mister Stefano Colantuono, quindi, un'abbondanza di attaccanti a cui poter ricorrere in base alle strategie preparate ed escogitate in settimana a Zingonia.

Fermo restando il punto fermo-Livaja, costituisce un bel rompicapo anche solo ipotizzare il compagno da affiancargli. L'obiettivo-salvezza ormai virtualmente raggiunto da parte degli atalantini faciliterà nella scelta Colantuono.

Confidando nella logica è possibile che l'allenatore di Anzio non si limiti, nelle cinque giornate che mancano al termine del torneo, a una unica soluzione. Del resto del poker a disposizione chi per un verso chi per l'altro vanta caratteristiche delle più variegate: l'importante sarà trarre le migliori indicazioni.

Arturo Zambaldo

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