Atalanta in emergenza contro la Juve
Del Neri: «Gli renderemo la vita dura»

Juventus-Atalanta domenica (ore 15) a porte chiuse per i cori razzisti a Balotelli e squadra nerazzurra in emergenza con un nugolo di baldi giovanotti in panchina. L'allenamento di rifinitura ha dato soltanto notizie negative per Gigi Del Neri: Valdes non ha recuperato, così giocherà Cerci titolare, mentre De Ascentis non è stato convocato per un problema agli adduttori della coscia destra.  In panca, accanto al mister friulano ci saranno così addirittura cinque giocatori della Primavera, ovvero Colombi, Girasole, Villanova, Gabbiadini e Zaza. Lo schieramento è praticamente senza alternative: Capelli, Parravicini, Cerci e Plasmati sostituiranno Talamonti, Guarente, Padoin e Floccari.

«Dobbiamo uscire dal campo con la certezza di aver reso la vita difficile agli avversari. Tanto più se si tratta della Juventus». Gigi Del Neri non ci sta a ricoprire il ruolo di sparring partner. L'Atalanta, anche se priva di stimoli (la salvezza è stata raggiunta e qualunque altro traguardo più ambizioso le è precluso), dovrà tenere testa a una Juve bisognosa dei tre punti per respingere l'attacco al terzo posto da parte della Fiorentina. «C'è anche la partita dell'andata da vendicare - dice l'allenatore dei bergamaschi -. Perdemmo 3-1 subendo due gol in fuorigioco e generalmente quando i risultati non confortano il buon gioco espresso si avverte un certo fastidio. La partita è delicata e difficile: loro sono terzi e puntano a un piazzamento per la Champions League. Ma io confido nel nostro spirito».

Non mancano i problemi di formazione: «Floccari non c'è, ma è pronto Plasmati. In più rientrano Doni, Bellini e Cigarini. A centrocampo Parravicini è perfettamente complementare al nostro regista, mentre Cerci, che sta bene e quest'anno è stato tormentato dai problemi fisici, una chance se la merita. È candidato per il posto di Valdes sulla sinistra, visto che il cileno non ha recuperato e non è tra i convocati».

Anche la Juve avrà qualche defezione: «Non credo che Ranieri, che tra l'altro sta facendo un gran lavoro nel valorizzare i giovani, abbia difficoltà a schierare una squadra competitiva. Manca anche Sissoko, se è per questo. Un grande team ha sempre risorse per superare le difficoltà: la Juve non vince da sei partite, ma parlare di crisi è eccessivo».

All'Olimpico si giocherà senza pubblico, colpa dei cori razzisti riservati a Balotelli da una parte della tifoseria bianconera: «Giocare così è avvilente - conclude Del Neri -. La decisione lasciamola agli organi competenti, sarà sicuramente quella giusta. Però senza pubblico a sostenere le contendenti il calcio non è più la stessa cosa. Faremo finta di nulla, giocando come se fosse una partita come le altre».

Claudio Ranieri lancia lo sprint. Tre partite alla fine del campionato, in cui la sua Juve «può riprendersi il secondo posto, come vedere arrivare la Fiorentina...». Insomma, c'è ancora molto da giocarsi. «La corsa Champions è ancora aperta, nel bene e nel male. Ci vorrà la migliore Juve, perché il calendario è interessante per tutte e tre: per noi, ma anche per il Milan e per i viola».

I bianconeri, dopo un periodo difficile, nella partita di San Siro contro i rossoneri hanno dato forti segnali di ripresa. Anche se la vittoria manca da quasi due mesi. «Io credo che la partita con il Milan sia stata importante e adesso vorrei che queste ultime tre partite - spiega ancora Ranieri - confermassero quello che di buono abbiamo fatto prima del momento negativo».

Il primo ostacolo è l'Atalanta: «Una squadra che gioca in trenta metri, come vuole Del Neri. Dovremo fare un'ottima prova, mettendo la stessa concentrazione e determinazione che abbiamo messo in campo contro il Milan. Loro si divertiranno, non hanno nulla da perdere, staranno compatti e ripartiranno in contropiede».

Formazione fatta, anche se il tecnico bianconero a svelarla non ci pensa proprio. «Non ho dubbi, la formazione ce l'ho chiara. Non ho bisogno che la notte mi porti consiglio. Andranno in campo quelli che vedo meglio, con me non ci sono mai state gerarchie, l'avete notato...».

Si giocherà a porte chiuse: «Sarà una sensazione stranissima. Ci sarà un po' di difficoltà a giocare nel silenzio. Sarà una situazione lunare. C'è amarezza, ma è anche vero che certe cose non dovrebbero accadere. L'arbitro più sereno senza pubblico? Io credo che siano super vaccinati alla presenza dei tifosi».

Le probabili formazioni (ore 15)
JUVENTUS (4-4-2): 1 Buffon; 21 Grygera, 33 Legrottaglie, 4 Mellberg, 29 De Ceglie; 16 Camoranesi, 18 Poulsen, 6 C. Zanetti, 11 Nedved; 9 Iaquinta, 8 Amauri. In panchina: 13 Manninger, 41 Ariaudo, 5 Zebina, 30 Tiago, 32 Marchionni, 17 Trezeguet, 10 Del Piero. All. Ranieri. Squalificati: Chiellini. Indisponibili: Marchisio, Sissoko, Salihamidzic, Ekdal, Knezevic, Molinaro.
ATALANTA (4-4-1-1): 1 Consigli; 8 Garics, 27 Capelli, 5 T. Manfredini, 6 Bellini; 34 Defendi, 21 Cigarini, 55 Parravicini, 11 Cerci; 72 C. Doni; 9 Plasmati. In panchina: 91 Colombi, 13 Peluso, 26 Pellegrino, 7 Girasole, 18 Villanova, 16 Gabbiadini, 99 Zaza. All. Del Neri. Squalificati: Guarente, Padoin. Indisponibili: Floccari, Ferreira Pinto, F. Coppola, Talamonti.
Arbitro: N. Ayroldi di Molfetta (Lion-Padovan; IV Marelli).
In tv: Sky Calcio 1 e Mediaset Premium Calcio 1.

Il programma della 36ª giornata
Sabato 16 maggio: Roma-Catania 4-3 (13' pt Perrotta, 15' pt Tedesco, 17' pt Vucinic, 31' pt Perrotta, 2' st Mascara, 27' st Morimoto, 46' st Panucci), Udinese-Milan 2-1 (31' pt rig. D''Agostino, 4' st Zapata, 48' st Ambrosini).
Domenica 17 (ore 15): Bologna-Lecce (Orsato di Schio), Fiorentina-Sampdoria (Gervasoni di Mantova), Genoa-Chievo (Tagliavento di Terni), Juventus-ATALANTA (N. Ayroldi di Molfetta), Napoli-Torino (Damato di Barletta), Palermo-Lazio (Russo di Nola), Reggina-Cagliari (Banti di Livorno). Ore 20,30: Inter-Siena (Bergonzi di Genova).

Classifica
Inter 78 punti; Milan 71; Juventus 67; Fiorentina 64; Genoa 61; Roma 57; Udinese 54; Palermo 52 Cagliari 50; Lazio 47; ATALANTA 45; Sampdoria 44; Napoli e Siena 43; Catania 40; Chievo 36; Torino 31; Bologna 30; Lecce 29; Reggina 27.

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