Atalanta regina del calcio giovanile

Monza 2005 come Cesenatico 2002. Ebbene sì, l’Atalanta confeziona un’altra fantastica doppietta dopo quella di tre anni fa. Un doppio trionfo che conferma la straordinarietà del vivaio nerazzurro.

Gli Allievi replicano al successo dei Giovanissimi (che hanno sconfitto la Lazio 2-4) battendo la Juve con due gol nel finale e cucendosi lo scudetto per la terza volta nella loro storia.

ALLIEVI Fin dai primi minuti si capisce che sarà una partita a scacchi. Grande equilibrio, Juve più smaliziata, Atalanta più tecnica che non rinuncia mai al suo gioco manovrato.

La partita stenta a decollare e la ripresa non fa eccezione. Al 2’ Arrigoni dalla destra pennella un bel cross, Tiboni ci arriva di testa e devia cercando il palo più lontano. Palla fuori, ma non di molto. Stesso epilogo per la girata al volo di Rodriguez al 4’ e per la conclusione di Cusano dal limite al 9’. Il primo vero pericolo arriva al 16’, merito di un bello spunto di Cusano sulla sinistra, ma Mannone è puntuale nella ribattuta in tuffo. Partita destinata ai supplementari? Così sembra, ma la Juve non ha fatto i conti con Mauri: è il 38’, Tiboni sfonda a sinistra, retropassaggio per Mauri che di piattone trova l’angolo più lontano. È il gol scudetto, il gol della doppietta che regala all’Atalanta l’ennesima notte magica.

I GIOVANISSIMI di Perico infatti battono la Lazio 2-4 e per il secondo anno consecutivo lo scudetto resta a Bergamo. Sono serviti due tempi supplementari, ma alla fine il risultato è parso giusto a tutti. Inizio choc: il laziale Deriu segnal al 2’; replica Fusciello, poi è la volta di Mendicino e ancora di Fusciello. Si va al riposo sul 2-2. Ripresa arrembante dei nerazzurri ma il risultato non cambia. Si va ai supplementari e stavolta l’Atalanta si supera e manda in rete Moussa e Zamblera.

(19/06/2005)

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