L’azzurra Alexandra Coletti gigante a Carona

Ai posti d’onore le Nazionali cadette Schnarpf e Gschnitzer. La Settimana Bergamsca dello Sci Internazionale, indetta dallo Sci club Radici Group, ha esaurito con lo slalom gigante le gare femminili. Ora tocca agli uomini con un gigante

Podio tutto azzurro, e con una rappresentante per squadra, nello slalom gigante che ha concluso a Carona, nell’Alta Valle Brembana, la prima metà della 8ª Settimana Bergamasca dello Sci Internazionale - quella dedicata alle tre gare femminili - indetta dallo Sci Club Radici Group. La giornata di sole è stata caratterizzata da un forte vento, che ha ostacolato a tratti le discese delle concorrenti e sottoposto gli organizzatori ad un superlavoro sulla pista Siltro teatro delle gare.

Dopo le vittorie nei due slalom della trentina Chiara Bettega e della piemontese Beatrice Boglio, altre atlete del giro azzurro, stavolta è toccato ad una componente della squadra di velociste, Alexandra Coletti della Nazionale di Coppa del Mondo, salire sul gradino più alto. Al suo fianco due altoatesine: seconda Johanna Schnarpf (Brunico) della Squadra C e terza Miriam Gschnitzer (Fiamme Gialle) della B di Coppa Europa. Nell’ordine, le prime tre delle Giovani erano Coletti, Schnarpf e Nadia Fanchini (90 Montecampione).

La Coletti, 24enne residente a Montecarlo (dove è nata da mamma monegasca) e portacolori dello Sci Club Limone Piemonte, ha fatto suo il Trofeo Gervasoni-Sml-Sea-Baruffaldi, grazie ad una prima manche perfetta, in cui realizzava il miglior tempo assieme alla diciottenne bresciana Elena Fanchini. Sul secondo tracciato la giovane camuna compiva un vistoso errore, che le costava la retrocessione al settimo posto, facendo così avanzare di un posto (da terza a seconda) la Schnarpf e, nella categoria Giovani, la sorella Nadia (quarta assoluta).

Alexandra, invece, sciava in difesa staccando il secondo tempo, dopo quello della sua compagna di Nazionale, la dalignese Elena Tagliabue (Orezzo Valseriana), soltanto 16ª a metà gara, ma autrice di un’entusiasmante rimonta di ben 10 posizioni. La Gschnitzer, invece, guadagnava tre piazze passando da sesta a terza.

Una buona gara era portata a termine anche da Veronica Gandini (da 10ª a 5ª), Barbara Belingheri (da 14ª a 8ª) , Karoline Trojer (da 14^ a 9^) e Chiara Bettega (da 15^ a 10^); approfittavano delle opache seconde manche di Giulia Gianesini, Beatrice Boglio (vincitrice del secondo slalom), Sara Lovato e Lydia Krautgartner. Regolare l’azzurra lombarda Irene Curtoni, della Valgerola, che completava la lista delle «top ten».

Delle favorite, l’unica a mancare all’appello è stata Bettina Zago, mentre ci si aspettava di più dall’altra velocista azzurra presente, la scalvina bergamasca Chiara Maj (Orezzo Valseriana), specie dopo le sue recenti buone prove in Coppa e Europa e del Mondo in discesa e superG.

Ora l’8ª Settimana Bergamasca dello Sci Internazionale passa al programma maschile, con lo slalom gigante del Trofeo Mulding Form-RadiciMestre-RadiciTessuti, cui seguiranno due slalom.

© RIPRODUZIONE RISERVATA