Nuove forze per l’AlbinoLeffe
Arrivano Bradaschia e Anghileri

Altri volti nuovi in un AlbinoLeffe alla ricerca della salvezza e reduce da un buon momento. Sono due le vittorie consecutive dei ragazzi allenati da mister Amedeo Mangone, ottenute in trasferta contro l’Arezzo e al Comunale contro la Pro Patria.

Alla rosa seriana si sono aggiunti due nuovi acquisti, provenienti dal mercato degli svincolati e presentati a Zanica alla presenza del ds della Celeste Aladino Valoti.

Si tratta di Marco Anghileri, classe 1991, terzino sinistro, ruolo nel quale la squadra seriana ha dimostrato qualche limite nel corso della stagione: il difensore è reduce dall’esperienza di Monza, 6 anni in prima squadra e capitano, che ha però scelto di lasciare viste le problematiche che sta passando la piazza brianzola, passata nelle mani di tre proprietà nel corso di pochi mesi. «All’AlbinoLeffe torno a pensare solo al campo ed è un sospiro di sollievo - ha affermato Anghileri -. A Monza non credevo nella nuova società, anche se gli auguro il meglio: quando ho deciso di andare via l’AlbinoLeffe è stata la prima scelta, sono convinto di quello che ho fatto e sono qua per salvare la squadra».

Una seconda punta in cerca di rilancio è Daniel Bradaschia, classe 1989, reduce da un’esperienza all’estero e l’anno scorso al Darfo Boario per la seconda parte della stagione. «Sono un giocatore offensivo, ho sempre fatto l’esterno o la seconda punta nel 4-2-3-1 o nel 4-3-3: penso di portare impegno e voglia e anche un po’ d’esperienza che in questi casi può sempre servire. Ben venga la concorrenza in attacco, dove abbiamo un ottimo reparto».

È un momento in cui l’ottimismo può dare fiducia per i prossimi mesi della squadra del presidente Andreoletti: la conferma arriva dalle parole del ds Valoti, che chiede ai suoi un ulteriore sforzo per migliorare ancora su alcuni aspetti. «Staremo vigili sul mercato, ma non credo ci saranno altri innesti. I punti fanno morale, domenica abbiamo sofferto ma abbiamo vinto: bisogna continuare su questa strada per quanto riguarda l’approccio. Dobbiamo migliorare sulle palle inattive, ma sono contento per la voglia che hanno i ragazzi di tirarsi fuori da questa situazione».

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