Corsa alle centrali idroelettriche:
66 nuovi progetti nella Bergamasca

Tema complicato quello dello sfruttamento delle acque, tema delicato e discusso (soprattutto nell’ultimo periodo) alla luce di diverse situazioni - leggi Valvertova -che hanno portato l’attenzione sulla nascita di nuovi impianti per lo sfruttamento delle acque.

Una vera corsa che non teme flessioni: secondo i dati dell’Utr-Ufficio territoriale di Regione Lombardia, l’ex Ster, in provincia di Bergamo sono attualmente 66 i nuovi progetti per la realizzazione di piccole derivazioni, cioè di impianti con una potenza nominale media annua di concessione inferiore ai 3.000 kW. E anche per le grandi derivazioni sono in arrivo nuove concessioni.

Nel dettaglio, per quanto riguarda il primo capitolo, attualmente sono cinque i cantieri aperti per la realizzazione di nuovi impianti: una nuova centralina sul fiume Brembo, una sul fiume Oglio e tre su altri corsi d’acqua. Ci sono poi sei autorizzazioni uniche rilasciate dalla Provincia per la realizzazione di nuove centrali ma i cui cantieri non sono ancora stati avviati; si tratta di 3 impianti sul Serio, 1 sul Brembo e altri 3 su altri corsi d’acqua.Altre 5 concessioni sono state rilasciate dalla Provincia e sono in attesa di ottenere l’autorizzazione unica. Si tratta di impianti che dovrebbero essere realizzati sfruttando il Dmv-deflusso minimo vitale (il «rilascio» di acqua che deve essere garantito sempre) sul Serio (1) e sul Brembo (1) e di centraline su altri corsi d’acqua (3).

Infine ci sono 50 impianti in fase di rilascio di concessione: 4 sul Serio, 4 nuove centraline e uno di sfruttamento del Dmv sul Brembo, 2 centraline sull’Oglio, 2 sul Cherio e 38 altri impianti su altri corsi d’acqua. All’Utr i tecnici sono incaricati di valutare l’impatto di queste strutture sul territorio.

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